La presentazione del libro – intervista "Luce del mondo", scritto in forma di dialogo con Benedetto XVI dal giornalista tedesco Peter Seewald, avvenuta pochi minuti fa in Vaticano ha portato alla luce una serie di passaggi che certamente faranno discutere. A partire da una parziale autocritica che il Pontefice si concede, in relazione al famoso discorso di Ratisbona da molti analisti interpretato come un attacco all'islamismo:
"Avevo concepito quel discorso come un lezione strettamente accademica, senza rendermi conto che il discorso di un Papa non viene considerato dal punto di vista accademico, ma da quello politico". Marcia indietro solo parziale, perchè comunque "dopo tutte le cose terribili accadute e per le quali non posso non addolorarmi molto, il mio intervento ha sortito effetti positivi […] ho potuto dimostrare di avere rispetto per l'Islam, che lo riconosco come una grande realtà religiosa, con la quale bisogna dialogare. E così da quella controversia è scaturito un dialogo veramente molto intenso" (fonte adnkronos).
Ma il libro contiene anche una lunga analisi del concetto di omosessualità, con considerazioni che non potranno non provocare la reazione delle tante associazioni e comitati che già in passato avevano criticato l'arroccamento della Chiesa su posizioni tradizionali. In effetti sul punto il Pontefice conferma la sua posizione, dal momento che, se è pur giusto che "le persone omosessuali non devono essere discriminate perché presentano quelle tendenze", allo stesso tempo l'omosessualità "rimane qualcosa che è contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto […] Si potrebbe dire, volendosi esprimere in questi termini, che l'evoluzione ha generato la sessualità al fine della riproduzione". Di conseguenza "l'omosessualità non è conciliabile con il ministero sacerdotale, perché altrimenti anche il celibato come rinuncia non ha alcun senso". Insomma, nonostante la clamorosa apertura di qualche giorno fa circa l'utilizzo del preservativo in determinate circostanze, non cambia la linea della Chiesa, con un libro che certamente è destinato a far discutere e riportare al centro del dibattito, anche politico (che del resto aveva già fatto registrare il botta e risposta fra Silvio Berlusconi e Nichi Vendola) il tema delle discriminazioni sessuali e dell'omofobia.