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Belgrado, arrivano i “ganci della bontà” per i bisognosi

In Serbia la povertà dilaga. Per aiutare chi si trova in difficoltà circa un mese fa sono apparsi i primi “ganci”: all’interno di sacchetti la gente può trovare cibo e anche scarpe e vestiti.
A cura di S. P.
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Da circa un mese la solidarietà sta invadendo le strade di Belgrado, dove è sempre più facile trovare – al centro come in periferia – i cosiddetti “ganci della bontà”. Ganci, cioè, che consentono alle persone di appendere in strada dei sacchetti di plastica con all’interno cibo ma anche vestiti e scarpe da donare a chi ne ha maggiormente bisogno. Nei sacchetti – in un Paese dove la povertà dilaga – la gente mette pane fresco, cibi già pronti, frutta, o comunque qualsiasi cosa possa essere d’aiuto a quanti non hanno soldi neppure per mangiare o comprare un paio di scarpe nuove ai propri figli. I primi ganci, apparsi verso la metà di marzo, erano stati inizialmente rimossi. Ma poi due ragazze, come racconta il magazine b92.net, li hanno rimessi: “Se le iniziative in favore dei più deboli funzionano in tutto il mondo, perché in Serbia non dovrebbero andare avanti?”, si sono chieste.

Molti ganci sono accompagnati da cartelli, alcuni semplicemente per spiegare che si tratta di “Kuka dobrote”, appunto ganci della bontà, altri per spiegare come utilizzarli ed evitare che il cibo donato nei sacchetti venga sprecato. Di solito chi ne ha bisogno passa di notte o al mattino presto, forse quando è sicuro di non essere notato.

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