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Belgio, coniglietti pasquali sequestrati in aeroporto: erano composti interamente di Mdma

I dolci finti – dal peso totale di 1,8 chili – erano composti interamente della sostanza destinata alla fabbricazione di pillole d’ecstasy. Il reale contenuto identificato attraverso una spettroscopia Raman.
A cura di Biagio Chiariello
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I coniglietti di cioccolato sono stati sicuramente tra i regali più gettonati di questa Pasqua per i bambini di tutto il mondo. I dolciumi solitamente non contengono una sorpresa come le più famose uova di cioccolato. Eppure i tre conigli sequestrati dalle autorità doganali dell'aeroporto di Bruxelles all'interno avevano un ‘ingrediente' a dir poco singolare: Mdma, la materia prima per l'ecstasy.

"I finti coniglietti di cioccolato sono stati scoperti in un pacco postale inviato da un indirizzo falso in Belgio verso un immobile privato in Australia", ha spiegato Florence Angelici, portavoce della sezione finanze del Servizio pubblico federale belga, ad Euronews.

Il protagonista del sequestro è l'esperto agente doganale Pol Meuleneire, che ha scoperto la droga utilizzando la spettroscopia Raman, una tecnica in grado di identificare le sostanze in base al loro contenuto chimico. Così è stato possibile identificare come i dolci finti – dal peso totale di 1,8 chili – fossero composti interamente di droga.

Tra gli altri prodotti illeciti sequestrati la settimana scorsa nello scalo belga c'è anche un lunch box, del cartone animato Peppa Pig pieno di ketamina. "Nel 2022 in aeroporto abbiamo sequestrato quasi sei tonnellate di droga", ha precisato Angelici. Le sostanze illecite "stanno circolando in tutto il mondo" a causa di "ordini online eseguiti sul dark web che permettono con pochi clic di riceverle a casa" tramite i canali illeciti.

Lo stesso agente Meuleneire, che andrà in pensione tra pochi mesi dopo 43 anni nel servizio doganale belga, ha raccontato alla stampa locale come siano cambiati i tempi rispetto all'inizio della sua carriera, quando "ero entusiasta di trovare 10 grammi di cannabis in una lettera".

Conosciuto come la porta d'ingresso in Europa per la cocaina latinoamericana, il Belgio è ora diventato anche un hub per le droghe sintetiche vendute per corrispondenza, prodotte spesso in laboratori illegali e impianti farmaceutici nascosti nel Paese del cioccolato e spedite in tutto il mondo.

Ketamina, MDMA e metanfetamina vengono camuffate in oggetti di uso comune o confezionate in scatole spesso apparentemente contenenti integratori vitaminici, poi spedite spesso dagli uffici postali ordinari in Belgio, Francia e Germania. "Parliamo dell'utilizzo del servizio postale belga, che potrebbe attirare meno attenzione da parte dei doganieri nei Paesi di arrivo rispetto a quello olandese", ha detto Angelici ad AFP.

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