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Beccata a rubare vestiti in negozi di lusso, deputata si dimette: “Sono stressata dal lavoro”

La deputata neozelandese Golriz Ghahraman si è giustificata pubblicamente dopo essere stata beccata a rubare vestivi in negozi di lusso. “La mia salute mentale è gravemente colpita dallo stress legato al mio lavoro” ha spiegato, dimettendosi da ogni incarico pubblico.
A cura di Antonio Palma
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"È chiaro che la mia salute mentale è gravemente colpita dallo stress legato al mio lavoro", così la deputata neozelandese Golriz Ghahraman si è giustificata pubblicamente dopo essere stata beccata a rubare vestivi in negozi di lusso ad Auckland. Uno scandalo che l'ha costretta alle dimissioni immediate dal Parlamento dopo che la polizia ha confermato che stava indagando sulle accuse a suo carico.

Secondo l'accusa, la ormai ex deputata dei Verdi avrebbe rubato almeno tre volte da due negozi di abbigliamento durante le festività natalizie: uno ad Auckland e l'altro a Wellington. La donna però è stata beccata in flagranza dalle telecamere di sorveglianza dei negozi e denunciata ma poi le denunce son state ritirate e la 42enne non è stata accusata di alcun crimine.

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Ghahraman ha ringraziato le Boutique “per la gentilezza e l'empatia”, annunciando quindi le sue dimissioni martedì col consenso dei suoi colleghi di partito che però l'hanno appoggiata per ogni ulteriore impegno in politica. "Non è un comportamento che posso spiegare perché non è razionale in alcun modo e, dopo la valutazione medica, capisco che non sto bene", ha detto la politica, annunciando le sue dimissioni e aggiungendo che non ha voluto cercare scuse.

"Il professionista della salute mentale che vedo dice che il mio comportamento recente è coerente con eventi recenti che hanno dato origine a una risposta allo stress estremo e si riferiscono a traumi precedentemente non riconosciuti" ha spiegato ancora Golriz Ghahraman, aggiungendo: "È chiaro per me che la mia salute mentale è gravemente colpita dallo stress legato al mio lavoro. Ciò mi ha portato ad agire in modi completamente insoliti. Non sto cercando di giustificare le mie azioni, ma voglio spiegarle. Le persone, giustamente, si aspettano i più alti standard di comportamento dai loro rappresentanti eletti. Non sono stata all'altezza. Mi dispiace".

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"Per noi è chiaro che la signora Ghahraman è in uno stato di estrema angoscia. Si è presa la responsabilità e si è scusata. Siamo profondamente dispiaciuti di vedere la signora Ghahraman andarsene in queste circostanze e le auguriamo tutto il meglio per il futuro", hanno detto i due leader del partito dei Verdi ricordando il grande lavoro svolto in Parlamento.

I colleghi hanno sottolineato che dal momento in cui Ghahraman è entrata in parlamento, è stata sottoposta a violenze verbali continue, comprese minacce di violenza sessuale e fisica e minacce di morte. Nel 2019 a Ghahraman è stata assegnata persino una scorta in seguito a una serie di minacce di morte. "Se vivi con quel livello di minaccia, in quella che è già una situazione piuttosto stressante, allora ci saranno delle conseguenze", ha spiegato.

L'ex avvocato delle Nazioni Unite per i diritti umani, nel 2017 è entrata nella storia del Paese diventando il primo rifugiato a essere eletto al parlamento in Nuova Zelanda, dopo essere scappata dall’Iran dopo la guerra Iran-Iraq. Prima di entrare in politica, Ghahraman ha lavorato come difensore penale e avvocato per i diritti umani, anche per i tribunali delle Nazioni Unite in Ruanda, Cambogia e L’Aia. Nel 2020 ha rivelato di avere la sclerosi multipla, che le è stata diagnosticata mentre era parlamentare.

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