USA, il Pentagono svela: “I funerali militari sono falsi. Nelle bare i resti di altri uomini”
Avete presente le cerimonie di rimpatrio dei soldati americani caduti in guerra? L'immagine è solitamente questa: un aereo della Marina parcheggiato sulla pista di un aeroporto, una bara coperta da una bandiera a stelle e strisce, il "sull'attenti" dei militari presenti e le lacrime dei familiari, che speravano che il loro caro tornasse a casa sano e salvo e non in una cassa da morto. Ebbene, quelle cerimonie sono spesso fasulle, simboliche; lo ha riconosciuto il Pentagono stesso alla Nbc, spiegando che in realtà le bare sono molto spesso vuote e persino l'aereo sulla pista non proviene dai paesi in guerra, ma è un velivolo non più in grado di volare trainato per l'occasione sul luogo. E per quanto riguarda i resti dei cari? In molti casi le bare vengono riempite con i corpi di altri soldati, conservati proprio per questo scopo in un laboratorio. Insomma, mentre tutt'intorno squillano le trombe con il "Silenzio", mentre Obama loda in tv i caduti per la democrazia, e mentre i familiari delle vittime cantano l'inno americano, quella che si sta svolgendo in realtà non è altro che una messinscena, una farsa.
E' stato lo stesso Pentagono a chiarire a Nbc alcuni passaggi delle cerimonie, spiegando che comunque "in ogni caso le bare contengono i resti di un eroe caduto". Certo, non quello che interessa ai parenti, ma un altro a casaccio pescato nei laboratori dove vengono conservati i cadaveri. Nel frattempo i resti veri vengono recuperati sul luogo della missione, quindi trasferiti in un laboratorio per l'identificazione (Central Identificazione JPAC Lab) e successivamente si provvede al riconoscimento. Il Pentagono ha quindi riconosciuto che la cerimonia funebre non è altro che un momento simbolico. I resti dei cari, in realtà, molto spesso sono quelli di perfetti sconosciuti.