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Bangladesh, donna sfigurata con l’acido dal marito per una banale lite

Tania Parvin, 25 anni, ha subito gravi ustioni al viso e alle braccio. Ad aggredirla è stato suo marito dopo una banale discussione.
A cura di S. P.
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Il lato sinistro del viso e la parte superiore del corpo di Tania Parvin, una donna di 25 anni del Bangladesh, sono coperti da ustioni. A sfregiarla è stato suo marito che le ha gettato dell’acido sul corpo dopo una banale discussione. La donna, secondo quanto ricostruiscono i media britannici, è stata aggredita dal marito mentre stava andando a pregare: alcune persone l’hanno sentita urlare e l’hanno portata subito in ospedale a Dhaka. Qui le sue braccia sono state avvolte in alcune bende nel tentativo di arginare le bruciature e di proteggere la pelle resa fragile dall’acido. Quello di Tania Parvin non è purtroppo l’unico caso del genere registrato in Bangladesh, uno dei Paesi insieme all’India in cui sono molto diffuse le aggressioni con l’acido.

Le aggressioni con l’acido in Bangladesh – Dal 1999 al 2015 in Bangladesh, secondo i dati diffusi dalla Acid Survivors Foundation, sono state 1847 le donne vittime di attacchi con l’acido. In tutto gli attacchi di questo tipo sono stati 3625. Tra le vittime anche 901 uomini e 877 bambini. Spesso le vittime di aggressioni con l’acido sopravvivono all’attacco, ma hanno conseguenze gravi sia a livello fisico sia a livello psicologico. Secondo il Bangladesh National Women Lawyer Association nel 2015 gli atti di violenza per questioni legate alle doti e a episodi di stalking sono aumentati molto: oltre 1800 tra donne e ragazzine sono state uccise e oltre 300 si sono suicidate.

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