video suggerito
video suggerito

Banchiere britannico torturò per tre giorni due prostitute prima di farle a pezzi

I macabri dettagli emersi nel processo a carico del banchiere Rurik Jutting accusato di aver ucciso due donne e di averle fatte a pezzi mettendole in valigia.
A cura di A. P.
172 CONDIVISIONI
Immagine

Le avrebbe segregate in una stanza di un hotel di lusso torturandole in tutti i modi per oltre tre giorni prima di ucciderle. Questa la grave accusa nei confronti del banchiere britannico, Rurik Jutting, l'uomo accusato di aver ucciso due prostitute a Hong Kong la notte di Halloween del 2014 nascondendo poi i corpi in valigia. Il macabro dettaglio è emerso in apertura del processo a suo carico in cui l'uomo, laureato all'Università di Cambridge ed dipendente dell'ufficio di Hong Kong della Bank of America-Merrill Lynch, rischia ora il carcere a vita. Il 31enne inglese dal suo canto ha sempre rigettato ogni accusa nonostante le prove schiaccianti come i cadaveri trovati nel suo lussuoso appartamento vicino al quartiere a luci rosse di Hong Kong.

La difesa del 31enne sostiene che l'uomo soffre di un "disturbo di personalità", ma per gli inquirenti era semplicemente sotto il pesante effetto di droga durante il macabro duplice delitto. Secondo l'accusa l'imputato aveva  offerto "una grossa somma di denaro" per attirare le sue vittime, la 23enne  Sumarti Ningsih, madre single di un bambino di 5 anni, e la 26enne Seneng Mujiasih, entrambe indonesiane.

Poi le avrebbe segregate sottoponendole a tre giorni di torture interrotte e con metodi sempre più violenti che prevedevano l'uso di giocattoli del sesso, ma anche pinze e utensili vari. Infine le due donde sono state sgozzate con un grosso coltello seghettato e fatte a pezzi e messe in valigia. Il tutto sarebbe stato anche ripreso in alcuni macabri video girati col suo cellulare

172 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views