Bambini sopra i 2 anni con le mascherine a scuola anche se vaccinati: l’appello dei pediatri
I pediatri americani raccomandano di far utilizzare le mascherine a scuola anche ai bambini di due anni. Nelle nuove linee guida per l’anno scolastico 2021-2022 l’American Academy of Pediatrics degli Stati Uniti – un'organizzazione di 67.000 pediatri – ha appunto raccomandato l’obbligo di mascherine per i bambini al di sopra dei due anni a scuola anche se vaccinati. I pediatri americani hanno spiegato che l’uso della mascherina tutela anche i bambini che non possono ricevere il vaccino anti-Covid. I bassi livelli di vaccinazione tra i bambini non permettono di garantire entro breve il raggiungimento della cosiddetta “immunità di gregge”. Per questo l’associazione di pediatri, che ha tra le altre cose ribadito l’importanza per i bambini di tornare in classe in autunno, ha raccomandato che anche il personale scolastico indossi i dispositivi di protezione individuale. L’invito alla cautela arriva in un momento in cui negli Usa stanno aumentando i casi di contagio, tanto che il presidente Biden ha rinnovato il suo appello a vaccinarsi contro il Coronavirus.
“Dobbiamo dare la priorità all’obiettivo di riportare i bambini nelle scuole insieme ai loro amici e ai loro insegnanti e tutti noi cerchiamo di sforzarci che ciò avvenga in sicurezza”, le parole di Sonja O’Leary, presidente dell’AAP Council on School Health. Secondo gli esperti, la combinazione di livelli di protezione che include vaccini, mascherine e igiene delle mani renderà l’apprendimento in classe sicuro e possibile per tutti. I pediatri chiedono inoltre alle famiglie di far recuperare ai loro figli gli eventuali vaccini che potrebbero aver saltato durante la pandemia di Coronavirus, incluso quello per l'influenza: "L'ultima cosa che vogliamo quando usciamo da questa pandemia è lo scoppio di un'altra malattia prevenibile con il vaccino", ha detto O'Leary.
Il virologo Anthony Fauci ha approvato le nuove linee guida dei pediatri americani: “Quando il virus circola con questa velocità nella comunità e c’è una buona parte della popolazione non vaccinata bisogna prendere qualche precauzione in più per assicurarsi che la trasmissione rallenti”, ha detto aggiungendo che l’American Academy of Pediatrics ha analizzato correttamente la situazione.