Troppo caldo: i piranha “impazziscono” e assaltano i bagnanti. 60 feriti in Argentina

Oltre sessanta persone sono state attaccate e ferite a morsi da pericolosi piranha in Argentina nelle ultime 48 ore. Lo ha riferito il sottosegretario alla Salute del governo argentino Gabriela Quintanilla spiegando che l’attacco è iniziato il giorno di Natale. Le ondate di piranha in particolare hanno riguardato le spiagge del fiume Paranà a Rosario, la terza città più importante dell'Argentina che si torva a 300 km a nord della capitale Buenos Aires. Questa atipica serie di attacchi di piranha ha scatenato una vera e propria fobia nel Paese Sudamericano visto che molte delle persone morse dai pesci hanno dovuto ricorrere alle cure mediche per ferite a caviglie, piedi e mani, tra cui una bambina di sette anni che ha perso un dito. Secondo gli esperti gli attacchi così diffusi dei piranha in Argentina sono riconducibili alle alte temperature che si stanno registrando in questi giorni nella regione.

Il clima torrido e l'afa, che hanno fatto segnare temperature medie al di sopra dei 30 gradi da una settimana, sfiorando occasionalmente i 39 gradi, hanno portato infatti anche grandi gruppi di piranha, noti localmente come "palometas", ad arrivare in acque poco profonde e ad attaccare a più riprese i bagnanti che cercavano sollievo proprio dal caldo in acqua. "E' la prima volta che si verifica questo tipo di attacco così aggressivo. Da alcuni giorni  sono cominciate ad arrivare in ospedale persone con morsi su talloni, piedi e mani. Ad alcuni i pesci avevano letteralmente staccato pezzi di carne dal corpo" hanno raccontato i medici degli ospedali ai quotidiani locali.