Avvocati, attivisti e manager combattono nelle loro città: “Pronti a uccidere gli invasori a mani nude”
Giorno dopo giorno, la situazione a Kiev diventa sempre più tesa: posti di blocco, barricate e militari sono ormai una costante nelle strade della città. Il piano del presidente russo Vladimir Putin di entrare presto nella Capitale sembrerebbe aver incontrato qualche intoppo. Fonti americane e inglesi, affermano che le truppe e i carri armati russi sono ancora fuori Kiev. Ovviamente, per il momento, non si sa quanto durerà questa situazione. E proprio per questo motivo, le forze ucraine si preparano a combattere.
Gli addestramenti di pochi giorni
Tra di loro, ci sono tantissimi volontari e veterani che hanno ricevuto solo pochi giorni di addestramento. Molti sono giovanissimi: magari, come ha riportato il giornalista della Bbc Jeremy Bowen sul suo profilo Twitter, hanno appena 18 anni. Nonostante la loro giovane età sono pronti a difendere il loro territorio. Con loro, ci sono anche tanti altri giovani che hanno lasciato i loro impieghi per arruolarsi: avvocati, store manager, programmatori. Sono diverse le persone che si ritrovano nei boschi e nelle periferie e seguono corsi accelerati di pronto soccorso o scavano trincee. A Kiev, per esempio, la Bbc ha incontrato alcuni di loro.
Un programmatore di computer di appena 25 anni ha raccontato di essere entrato a far parte dell'unità di difesa territoriale da poco e di aver ricevuto solo qualche giorno di addestramento: "Non ho paura. Siamo preparati e abbiamo molti ragazzi potenti lì. Sono molto fiducioso nelle forze armate".
Un altro soldato 28enne: "Difenderò questa città"
Il 25enne non è l'unico che ha scelto di arruolarsi. Anche Denys, un avvocato di 36 anni, ha deciso di farlo. Sempre alla Bbc ha detto: "Mi sto preparando a combattere per la mia patria con i miei amici. Ora siamo guerrieri e difenderemo il paese dall'aggressore, l'occupante. Combatteremo fino all'ultima goccia del nostro sangue". Ha poi aggiunto: "Lotteremo fino alla fine e vinceremo. Non abbiamo scelta perché questa è lotta per la democrazia, per la libertà, per i diritti umani". Questo spirito di riscatto, è insito in tantissimi altri soldati "amatoriali". Un 28enne, che fino a qualche giorno fa era un manager in un negozio, si è detto disposto a "uccidere gli invasori a mani nude": "Conosco ogni strada, roccia, edificio e albero. Difenderò questa città. La mia famiglia è qui. So dove si nascondono. L'unica opzione è vincere".