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Guerra in Ucraina

Abramovich avvelenato ai negoziati, l’oligarca ha perso la vista per diverse ore: ipotesi estremisti

Sono varie le ipotesi sul presunto avvelenamento di Abramovich ai negoziati tra Russia e Ucraina e per gli 007 Usa potrebbe trattarsi di fattori ambientali e non veleno.
A cura di Antonio Palma
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Ci sarebbe anche la perdita della vista per alcune ore tra i gravi sintomi sviluppati dal miliardario Roman Abramovich dopo aver partecipato dalla parte russa ai negoziati con l'Ucraina, indizi di un presunto avvelenamento. La conferma arriva da diverse fonti vicine al miliardario interpellate da Guardian e Bbc. I sintomi, tra cui anche la desquamazione della pelle, sono comparsi all'inizio del mese di marzo, dopo il primo viaggio di Abramovich a Kiev nell'ambito dei colloqui tra Ucraina e Russia. Dopo di lui, gli stessi sintomi, ma in maniera più leggera, avrebbero colpito anche il deputato ucraino Rustem Umerov anche lui parte della delegazione per i colloqui di pace, e un altro diplomatico di Kiev. "Quando si sono svegliati, hanno avuto problemi: un mal di testa forte e problemi di vista", ha detto una fonte alla BBC.

Le ipotesi sull'avvelenamento di Abramovich

Non si sa ancora se sia stato effettivamente un avvelenamento, ed esistono diverse versioni. Secondo un rapporto riservato citato dalla bbc, tra le ipotesi quella di un avvelenamento orchestrato da estremisti russi proprio per far saltare i colloqui di pace tra i due Paesi. Secondo questa ipotesi, la sostanza velenosa potrebbe essere stata spruzzata nell'aria prima dei colloqui per farli fallire. Non tutti sono d'accordo con questa versione e una fonte con accesso ai dati dell'intelligence statunitense ha detto a Reuters che dai aprirmi rilievi degli 007 americani, al contrario, sembra che i sintomi siano dovuto più ad alcuni fattori ambientali e non ad avvelenamento.

Kiev e Intelligence Usa minimizzano

Anche un funzionario dell'ufficio del presidente ucraino, Ihor Zhovkva, ha detto alla Bbc che, sebbene non avesse parlato con Abramovich, i membri della delegazione ucraina stanno bene e che per ora la loro ipotesi è che la storia dell'avvelenamento sia falsa e fatta girare ad arte per inquinare l'ambiente e rendere più difficili le trattative. Ad ogni modo tutti confermano che i sintomi sono ora scomparsi e tutti stanno bene, compreso Abramovich le cui visite in Ucraina, inclusa Kiev, sono proseguite anche dopo il misterioso episodio.

 

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