Aveva quadro di Cimabue in cucina ma non lo sapeva: stimato tra 4 e 6 milioni di euro
Credevano fosse un normale quadro raffigurante una icona religiosa e per questo lo tenevano in casa ma lo avevano relegato in un angolo tra cucina e soggiorno, quello in realtà era un preziosissimo e rarissimo quadro di Cimabue, valutato ora dagli esperti tra i 4 e i 6 milioni di euro. L'incredibile scoperta in una vecchia abitazione di Compiègne, comune a nord di Parigi, quando la proprietaria, edere dell'immobile, ha pensato di far valutare quel quadro che la sua famiglia teneva da sempre ma senza troppa considerazione. Quando ha capito che poteva valere qualcosa la donna lo ha affidato alla casa d'Aste Actéon che infine lo ha fatto valutare dagli esperti della Maison Turquin. Il verdetto dei periti dopo mesi di analisi è arrivato nelle scorse e ha sancito che si tratta di un'opera di Cimabue, il pittore fiorentino Cenni di Pepo vissuto nel 1200.
L'opera denominata “Cristo deriso” è un piccolo disegno realizzato su una base di legno di 25,8 cm per 20,3 cm, dipinto con tecnica a tempera a uovo su fondo dorato. Secondo gli esperti valutatori, il piccolo quadro ritrovato probabilmente faceva parte di una serie più ampia di dipinti analoghi, un dittico nel quale erano rappresentate alcune scene della Passione di Cristo. L'opera probabilmente faceva parte di una serie di otto pannelli di simili dimensioni, datati 1280, di cui fino ad oggi se ne conoscevano soltanto altri due: “La Flagellazione” della Frick Collection di New York, e la “Maestà con due angeli”, conservata alla National Gallery di Londra. "Sull'attribuzione non ci sarà alcuna discussione da quanto è evidente, paragonandolo con altri suoi quadri, che si tratta della stessa mano" ha spiegato Eric Turquin, affermando inoltre che gli esami hanno rivelato un eccellente stato di conservazione. Il dipinto di Cimabue sarà ora messo all'asta, a Senlis, il prossimo 27 ottobre.