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Aveva preso a pugni l’attentatore, eroe di Nizza in manette per violenza alla ex

L’uomo, decorato dopo il gesto eroico, è finito in manette perché recidivo nelle violenze alla ex compagna. Si è giustificato parlando si stress psicologico dopo quanto accaduto a Nizza.
A cura di A. P.
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Era stato salutato da tutti come un eroe per aver cercato di fermare l'attentatore di Nizza arrampicandosi sul tir della strage sulla Promenade des Angleis e cercando di prenderlo a pugni, ma la  sua gloria è durata poco. Come racconta il giornale Nice-Matin, il 27enne Gwenaël Leriche infatti è stato fermato e arrestato nei giorni scorsi dalla polizia francese con l'accusa di violenza sulla sua ex compagna. Per il suo gesto di altruismo in quella terribile sera del 14 luglio l'uomo insieme ad atri due eroi era stato decorato il 25 luglio scorso con la medaglia della città di Nizza.

Gwenaël infatti aveva inseguito a piedi il camion quasi fermo tentando di balzare a bordo e fermare il killer poco prima che i poliziotti aprissero il fuoco e successivamente aveva anche spinto a terra un passante che rischiava di essere colpito. Un doppio eroico gesto offuscato però ora dall'arresto per violenza contro la ex fidanzata. L'uomo si sarebbe presentato  sul posto di lavoro della donna, un pub, armato con un coltello a serramanico aggredendo la ex e il gestore del locale.

Per lui oltre al fermo è scattata anche la custodia preventiva fino a settembre in attesa del processo perché recidivo. Nel passato del 27enne , sempre secondo il giornale francese, infatti ci sarebbe già una condanna con la condizionale per abusi sulla compagna, da cui ha avuto un figlio, e varie denunce per violenze domestiche. Di fronte al giudice che doveva convalidare l'arresto l'uomo si è giustificato parlando di problemi psicologici e stress dopo quanto avvenuto proprio a Nizza.

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