Aveva fornito le armi per l’attentato a Charlie Hebdo: condannato a 35 anni
L'uomo dietro la più famosa operazione di contrabbando avvenuta in Gran Bretagna negli ultimi tempi è stato imprigionato per 34 anni. Harry Shilling, 26 anni, da Swanley nel Kent, aveva almeno 31 mitragliatrici e più di 1.500 cartacce per un valore di almeno 100mila sterline. Le armi provenivano dalla stessa fonte, di quelle usate durante l’attentato alla sede di Charlie Hebdo nel gennaio 2015, durante il quale un commando armato ha ucciso 12 persone e ne ha ferite sette dopo aver assaltato gli uffici della rivista satirica a Parigi. Il processo alla Old Bailey di Londra si è tenuto fra misure di sicurezza quasi senza precedenti.
Nella banda di cui Shilling era il leader c’era anche Michael Defraine, 30enne, da Bexleyheath, a sud-est di Londra, riconosciuto colpevole di contrabbando di armi e detenzione di armi da fuoco. E’ stato condannato a 32 anni di carcere. Secondo le accuse Shilling e Defraine avrebbero trasportato le loro armi su una barca dalla Francia alla Kent lo scorso agosto. Secondo il National Crime Agency (NCA) si tratterebbe del più grande mai sequestro di armi sulla terraferma del Regno Unito. Altri membri della banda sono stati condannati per la loro parte nella operazione di contrabbando. David Payne, 43, da Cuxton, Kent, Richard Rye, 24, da Swanley, e Christopher Owen, 30 anni, da Rochester, nel Kent, sono stati condannati a pene detentive tra i 14 e i 5 anni. "Le armi sequestrate erano estremamente potenti e le prove hanno dimostrato che Shilling e la sua banda non avrebbero avuto alcuna esitazione ad utilizzarle” ha spiegato Rob Lewin, capo delle operazioni specialistiche della NCA.
