“Avete il jet in vista”, poi lo schianto: cosa emerge dagli audio sul disastro aereo di Washington
"Path 25, avete il jet in vista" dice un controllore di volo e un pilota risponde: "Torre, l'avete visto?". Poi lo schianto. Questi gli audio che hanno catturato i momenti immediatamente precedenti e successivi alla collisione avvenuta nei cieli di Washington, negli Stati Uniti, dove un aereo con una sessantina di persone a bordo si è scontrato con un elicottero in volo di addestramento su cui viaggiavano tre militari. I due mezzi si sono inabissati nelle gelide acque del fiume Potomac.
Il momento del disastro aereo è stato ripreso da una webcam e rilanciato sui vari media e dagli audio dalla torre di controllo si sente che era partito un allarme. I controllori avevano tentato di avvertire l'elicottero che si stava avvicinando all'aereo.
Le registrazioni ottenute dalla CNN catturano il momento in cui gli operatori chiedono all'elicottero del volo della compagnia regionale Psa che opera per American Airlines: “Avete il jet in vista?”. E poi: “Passate dietro al CRJ”. Si sentono quindi reazioni di stupore, inclusa una forte esclamazione apparentemente proveniente dalla torre nel momento dell’impatto.
Quindi è stato avvisato un altro pilota dell’accaduto. “Non so se avete visto cosa è successo prima, ma c’è stata una collisione all'inizio della pista di atterraggio. Sospenderemo le operazioni a tempo indeterminato, quindi, se volete tornare al gate, vi consiglio vivamente di coordinarvi con la compagnia. Fatemi sapere cosa intendete fare,” così il controllore, riferendosi alla pista 33. Anche un altro pilota aveva visto quanto accaduto e lo aveva confermato a un controllore del traffico aereo. “Abbiamo visto dei bagliori provenire dal lato opposto del Potomac”. Un controllore ha poi aggiunto: “A quanto pare, entrambi gli aeromobili coinvolti sono nel fiume. Verrà avviata un'operazione di ricerca e soccorso".
L'aereo – si tratta del volo AA5342 di un Crj700 della compagnia regionale Psa che opera per American Airlines – era partito da Wichita in Kansas e stava atterrando allo scalo "Ronald Reagan" di Arltington, alle 21 di ieri sera, quando in Italia erano le 3 di notte.
L'esplosione nello spazio aereo più controllato e monitorato d’America, a cinque chilometri dalla Casa Bianca e dal Campidoglio. L'Fbi ha escluso un atto di terrorismo.