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Covid 19

Austria, aumentano i casi Covid. Il ministro consiglia l’uso della mascherina sui bus e negli ambulatori

Il ministro della Sanità austriaco Johannes Rauch ha consigliato di indossare le mascherine nei luoghi in cui sono probabili assembramenti di persone anziane o malate come, ad esempio, negli ospedali, nelle case di cura, negli ambulatori e sui mezzi di trasporto pubblici.
A cura di Davide Falcioni
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Il Covid sta rialzando la testa anche in Austria: a seguito di una forte impennata dei contagi il ministro della Sanità Johannes Rauch (Verdi) ha consigliato di indossare le mascherine nei luoghi in cui sono probabili assembramenti di persone anziane o malate come, ad esempio, negli ospedali, nelle case di cura e negli ambulatori. Secondo il ministro, la raccomandazione vale anche nei trasporti pubblici affollati.

Quello di Rauch resta ancora un consiglio: non è stato infatti reintrodotto nessun obbligo nell'indossare una mascherina. "Siamo nel mezzo di un'ondata di coronavirus, il monitoraggio nazionale delle acque reflue lo dimostra molto chiaramente", ha affermato il ministro, che ha anche lanciato l'appello alla vaccinazione anti-Covid ricordando che è gratuita. In Austria i nuovi contagi da Covid-19 nell'ultima settimana sono saliti del 39%, e 30mila austriaci hanno il coronavirus accertato (popolazione di circa nove milioni di abitanti). Il sospetto – anzi, la certezza – è che il numero dei positivi sia significativamente più alto e che siano molti gli asintomatici. La situazione, dunque, va attentamente monitorata sebbene negli ospedali non ci sia nessun sovraccarico." Secondo il dashboard sui ricoveri ospedalieri per malattie respiratorie, dieci persone si trovano attualmente in terapia intensiva a causa del Covid-19 e nessuna a causa dell'influenza", ha detto Rauch. "Chi indossa una maschera protegge se stesso e gli altri. Questo vale per tutte le malattie infettive per le quali attualmente ci sono più contagi".

In nove cliniche di Vienna, tutte quelle del ‘Wiener Gesundheitsverbund' (associazione sanitaria di Vienna), sono state introdotte restrizioni anche se dal primo luglio scorso il coronavirus nei Laender austriaci non è più una malattia da denunciare. Ora in tutte e nove le cliniche è obbligatorio il tampone per i pazienti che presentano sintomi, anche se lievi. In caso di positività il paziente sarà isolato.

Già negli scorsi giorni il segretario Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus aveva ammonito che “l’andamento dei contagi alle porte dell’inverno è preoccupante. La crescita di ricoveri e decessi dimostra che il Covid è qui per restare e che abbiamo ancora bisogno degli strumenti per combatterlo”.

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