Austria al voto per eleggere il nuovo Parlamento: estrema destra favorita punta alla vittoria
L'Austria al voto oggi, fine alle 17 quando sono attese le prime proiezioni dei risultati che riguardano le elezioni parlamentari che, secondo le previsioni, potrebbero portare a una vittoria dell'estrema destra. Sono circa 6,35 milioni i cittadini chiamati alle urne, per rinnovare i 183 seggi del Nationalrat, la camera bassa del parlamento di Vienna.
Il Partito della libertà austriaco anti-immigrazione potrebbe diventare il primo partito del Paese. Lo è già da tempo nei sondaggi, anche se il Partito popolare austriaco di centro-destra ha rafforzato il suo vantaggio con l'avvicinarsi delle elezioni. I socialdemocratici sono stati terzi nelle misurazioni. Attualmente, in Austria c'è un governo di coalizione di Partito popolare di centro-destra e Verdi, con il cancelliere Karl Nehammer, leader del Partito popolare di centro-destra.
Cosa dicono gli ultimi sondaggi in Austria
Favorito, nelle intenzioni di voto, il Partito della Libertà (FPO, formazione di estrema destra) di Herbert Kickl, al 27%, seguito dal Partito Popolare Austriaco (OVP), del cancelliere Karl Nehammer, al 25% (vincitore delle elezioni del 2019 con il 37,5%) Secondo le previsioni, il Partito Socialdemocratico (SPO) potrebbe ottenere il 21% dei consensi, e sarebbe davanti al partito liberale NEOS, con il 12%. Ci sarebbe un consenso del 9% per i Verdi, parte della coalizione del governo uscente.
Il Partito della Libertà ha un peso notevole nella politica austriaca da ormai diversi decenni, ma una eventuale vittoria alle urne segnerebbe un notevole passo avanti per il partito, che in diverse occasioni ha agito da partner di minoranza in governi di coalizione (in tre casi con il Partito popolare austriaco – Ovp e una volta con il Partito socialdemocratico austriaco – Spo, nel 1983).
I temi principali della campagna elettorale sono stati legati principalmente all'immigrazione e alla sicurezza, ma anche al costo della vita e alla complessa situazione internazionale, senza dimenticare la questione ambientale, divenuta d'attualità proprio nelle ultime settimane a causa delle forti alluvioni che hanno colpito l'Austria e tutta la regione dell'Europa centrale.
Che cosa può succedere se l'estrema destra vince in Austria
Stando alle ultime rilevazioni, difficilmente il Partito della libertà potrebbe ottenere una maggioranza assoluta tra i 183 seggi del Consiglio nazionale (Nationalrat), la camera bassa del Parlamento di Vienna. Sarà necessario, dunque, trovare un accordo con altri partiti, come avvenuto in passato: un negoziato che veda l'Fpo partire da una posizione di forza potrebbe tuttavia indurre la leadership dei popolari a prendere in considerazione altre alternative, qualora la composizione del Consiglio nazionale lo consenta.
Il cancelliere austriaco uscente, Karl Nehammer, ha già affermato che non intende entrare in un governo guidato dal leader dell'Fpo, Herbert Kickl, definendolo "molto più estremista dei suoi predecessori". L'unico scenario per cui si potrebbe creare una coalizione tra Fpo e Ovp sarebbe dunque quello "olandese", ovvero sul modello dell'esecutivo formatosi nei Paesi Bassi dopo la vittoria del Partito per la libertà (Pvv) di Geert Wilders, figura politica molto polarizzante che ha dovuto accettare un personale passo indietro per vedere la sua formazione al potere. Kickl non ha al momento fatto alcun riferimento a una possibile decisione di questo tipo. L'Ovp potrebbe in ogni caso puntare anche ad altre coalizioni, a seconda dell'esito delle elezioni, anche se resta improbabile lo schema attuale, che vede attualmente governare insieme i popolari e i verdi.