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Australia: voleva far esplodere l’aereo. Ecco come lo hanno fermato i passeggeri

Non si sa quale fosse il piano dell’uomo, che si aggirava per l’aereo con un oggetto misterioso minacciando di farlo esplodere.
A cura di G. L.
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Un frame che mostra la polizia australiana mentre ispezione l'aereo
Un frame che mostra la polizia australiana mentre ispezione l'aereo

Andava avanti e indietro lungo il corridoio dell’aereo tirandosi dietro un grosso cilindro nero. Mentre  le assistenti di volo cercavano di convincerlo a sedersi, lui rispondeva convintamente: “farò saltare in aria l’aereo”. Non si sa per quale scopo volesse introdursi nella cabina di pilotaggio e, grazie al coraggio e alla prontezza di riflessi di alcuni passeggeri del volo MH128 della Malaysia Airlines, saranno le autorità a doverlo scoprire dopo averlo interrogato.

Come sono andate le cose sull'aereo

L’uomo in questione era un passeggero 25enne originario dello Sri Lanka che, negli scorsi giorni, era stato dimesso da un ospedale psichiatrico di Melbourne, in Australia. Sul volo era presenta anche Andrew Leoncelli, ex giocatore di football australiano che, raggiunto da diverse testate giornalistiche nazionali, ha raccontato la sua testimonianza da protagonista di quegli istanti di tensione. “Era un ragazzo alto di carnagione scura più alto di me, con indosso un cappello di lana e vestiti scuri – ha dichiarato Leoncelli – portava con sé un affare molto grande e dall’aspetto strano, da cui fuoriusciva un’antenna”.

Alla richiesta di tornare a sedere al suo posto, l’uomo aveva più volte affermato la sua intenzione di far esplodere l’aereo e, quando lo staff di volo ha iniziato ad andare nel panico, Leoncelli ha deciso che era il momento di intervenire e di cercare di fermarlo mentre si trovava nella parte frontale dell’aereo. Trovatosi Leoncelli di fronte, l’uomo avrebbe iniziato a correre nella direzione opposta, dove due passeggeri hanno avuto la prontezza di bloccarlo, disarmarlo e legarlo.

Nessun dirottamento

La compagnia area ci ha tenuto a precisare che il 25enne non è riuscito a dirottare il volo né ad introdursi nella cabina di pilotaggio ma, chiaramente, una volta bloccato l'uomo, il personale di volo ha contattato l’aeroporto, che l'aereo aveva lasciato da poco, per atterrare nuovamente e consentire alla polizia di intervenire e di portare via il misterioso cilindro nero.

Adesso il 25enne dovrò comparire in tribunale giovedì 8 giugno e potrebbe ricevere una condanna fino a 10 anni di prigione. L’incidente ha causato qualche ritardo nel decollo di altri voli, ma nulla di più, se si esclude il grande spavento dei passeggeri.

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