Australia: uomo si fa installare un microchip nella mano per “dialogare” con l’Iphone
Ben Slater è un regista pubblicitario australiano e qualche giorno fa ha avuto la brillante idea di impiantarsi un microchip sottocutaneo grande poco più di un chicco di riso. Il dispositivo gli è stato iniettato nella mano sinistra grazie a una speciale siringa e, nelle intenzioni dell'uomo, dovrebbe permettergli in un futuro non troppo lontano di controllare una grande quantità di sistemi elettronici. O, almeno, così lui sostiene. "Grazie a questo chip potrò accendere le luci di casa senza toccare l'interruttore, o aprire la mia auto senza pigiare pulsanti. Ma non solo, potrò anche registrare migliaia di contatti, informazioni mediche, e molto altro, cosicché sarà sempre tutto a portata di mano". Slater, inoltre, ha raccontato di essersi impiantato il microchip in attesa dell'uscita del nuovo Iphone 6 della Apple, e nella convinzione che il dispositivo potesse "dialogarci". Peccato che ciò però non sarà possibile. Il pubblicitario australiano comunque è fiducioso e spera che nel giro di qualche anno non si tratterà di un'"utopia", bensì di una solida realtà.
L'uomo desiderava da anni impiantarsi il microchip e per farlo è volato fino a Melbourne, si è recato in uno studio di tatoo e si è fatto installare il chip, portando con sé una speciale siringa con un ago molto più grande del normale, abbastanza da farci passare il dispositivo.