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Australia, turista inglese uccisa al grido di “Allah Akbar”: arrestato 29enne francese

La 21enne è stata accoltellata in un ostello a nord del Queensland, un altro cittadino britannico è in gravi condizioni. Le autorità non escludono che l’attacco sia di matrice estremista islamica.
A cura di Biagio Chiariello
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Una giovane turista inglese è stata uccisa al grido di "Allah Akbar” all'interno di un ostello di Home Hill, in Australia. La vittima è Mia Ayliffe Chung di 21 anni. Autore dell'aggressione, di cui ancora non si comprendono i motivi, è un francese di 29 anni  munito di visto turistico, già arrestato, come riporta il quotidiano britannico The Telegraph. L'attacco è avvenuto alle 23.15 (ora locale, le 7,15 in Italia). La polizia del Queensland, che ha definito l'aggressione “senza senso”, sta verificando se l’episodio sia da ascrivere alla matrice islamica. “Sembra che l’uomo abbia agito da solo”, ha commentato il vice commissario, Steve Gollschewski. Si tratta di una vicenda, ha detto, "che non riguarda razza o religione. È un comportamento criminale individuale".

Tuttavia le autorità australiane nella prima fase delle indagini hanno specificato di non voler escludere "alcun movente, sia esso di natura criminale o politica". Gli investigatori nel corso di una conferenza stampa a Brisbane hanno riferito che valuteranno eventuali "disturbi mentali o abuso di droghe" alla base del gesto, così come possibili indicazioni di un gesto motivato dall'"estremismo" o dalla "radicalizzazione". Ferito in modo più lieve anche un australiano di 46 anni, intervenuto per difendere i turisti dall'assalitore, mentre un cane che si trovava nell'ostello è stato anch'esso colpito a morte. Anche lo stesso aggressore è rimasto ferito, ed ora è ricoverato in ospedale e guardato a vista dalla polizia.

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