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Australia, scandalo pedofilia: il 7% dei preti cattolici accusato di abusi su bambini

Quasi 45mila abusi commessi da 75 istituzioni cattoliche su bambini di 10-11 anni (età media) tra il 1980 e il 2015. E per molto tempo la Santa Sede avrebbe rifiutato di consegnare i documenti riguardanti i proprio sacerdoti cattolici.
A cura di Biagio Chiariello
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Sono assolutamente agghiaccianti i risultati del rapporto della Commissione federale d'inchiesta (Royal commission into institutional responses to child sexual abuse) che ha indagato sugli abusi sessuali sui bambini in Australia tra il 1950 e il 2015. Un rapporto che sarebbe potuto già essere pubblicato molto tempo fa, ma le continue pressioni ne hanno sempre procrastinato l’uscita.  Ne è venuto fuori che il 7% dei preti cattolici d'Australia è accusato di aver commesso abusi su minori.  Età media delle vittime: 10 anni e mezzo per le bambine, poco più di 11 anni e mezzo per i bimbi. E sono circa 4.444 le denunce di abusi sessuali  su minori commesse da preti o religiosi di 93 entità della Chiesa cattolica australiana. Più specificatamente la commissione ha indagato su chiese, enti di beneficenza, governi locali, scuole, organizzazioni comunitarie, gruppi di boy scout e club sportivi, e anche sulla polizia.

Come accennato, per molto tempo il Vaticano ha rifiutato di fornire i documenti richiesti, ha confermato oggi Gail Furness, il legale che assiste la commissione. "Le vittime sono state ignorate o peggio, punite. Le denunce non sono state investigate. Preti e religiosi sono stati trasferiti e le parrocchie o comunità dove sono stati trasferiti non sapevano nulla del loro passato. I documenti non sono stati conservati o sono stati distrutti. Hanno prevalso la segretezza e gli insabbiamenti", ha detto l’avvocato Furness.

“Quello che è stato rivelato è straziante: come cattolici chiniamo la testa per la vergogna", ha commentato l'arcivescovo di Sydney, monsignor Anthony Fisher, in un messaggio pubblicato sul sito della diocesi, sentendosi "personalmente scosso e umiliato". Tornando ai numeri, gli abusi su minori sono avvenuti in oltre mille istituti. Sono stati identificati 1.900 colpevoli, mentre circa 500 non hanno ancora un nome. Il 32 per cento sono frati, il 30 per cento preti, il 29 per cento laici e il 5 per cento suore. Fra gli ordini religiosi il peggiore è stato l'ordine di San Giovanni di Dio, dove si ritiene si sia macchiato di abusi uno sconcertante 40%. Una proporzione arrivata al 32% dei Fratelli Cristiani e 20% dei Fratelli Maristi, entrambi ordini che gestiscono scuole. "Per mia vergogna e tristezza – ha aggiunto Ficher – sembrerebbe che in tutta l'Australia ben 384 preti cattolici diocesani, 188 sacerdoti religiosi, 597 fratelli religiosi e 96 sorelle religiose hanno avuto accuse di abusi sessuali su minori fatte contro di loro sin dal 1950. Accuse sono state fatte anche contro 543 laici lavoratori della chiesa e altri 72 il cui status religioso è sconosciuto”.

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