Australia, ministro si dimette: avances a una dipendente pubblica in un bar di Hong Kong
Due ministri del governo australiano guidato da Malcolm Turnbull sono stati costretti a dimettersi a poche ore di distanza l'uno dall'altro. Il ministro per le Infrastrutture e lo sviluppo regionale Jamie Briggs ha lasciato l'incarico dopo che una dipendente pubblica si è lamentata del suo comportamento. Briggs, trentotto anni, spostato e padre di tre figli, si era recato il mese scorso ad Hong Kong per una visita ufficiale e a tarda notte era finito in un bar molto affollato e con il capo del suo staff e la dipendente. La donna si è dichiarata "offesa" dal comportamento del ministro, che avrebbe fatto commenti su di lei, l'avrebbe abbracciata e baciata sulla guancia mentre lasciavano il bar. Briggs si è inizialmente difeso dicendo che la situazione in cui si trovavano era "informale", che la dipendente era tornata a casa da sola, che non era stato commesso nulla di illegale ma che in ogni caso non era sua intenzione comportarsi in modo non appropriato. Il ministro ha poi ammesso di aver fatto "un errore di valutazione personale" e di aver disatteso "gli alti standard richiesti" alla sua carica e, dopo un colloquio con il premier Turnbull, si è dimesso.
Il ministro Mal Brough, invece, ha lasciato la carica a causa di un'indagine della polizia federale australiana a suo carico. Brough è accusato di aver ottenuto illegalmente copie del diario dell'ex presidente Peter Slipper nel 2012 quando è stato coinvolto in un caso di molestie sessuali. Il ministro ha negato le accuse, ma si è dimesso. Turnbull ha detto che Brough ha fatto "la cosa giusta" a fare un passo indietro. Riguardo al comportamento di Briggs, invece, il primo ministro è apparso abbastanza arrabbiato e ha parlato di "questione seria".