Australia, mamma uccisa da quattro adolescenti durante un furto in casa
Emma Lovell, una donna inglese di 41 anni, madre di due figli, è morta dopo essere stata pugnalata al petto nel corso di una rapina nella sua casa alla periferia di Brisbane, in Australia, la notte di Santo Stefano. Anche il marito Lee è stato accoltellato alla schiena fortunatamente in modo lieve, e non versa quindi in pericolo di vita.
Intervistato, il marito della vittima ha raccontato che sua moglie "è morta cercando di proteggere me e la nostra famiglia". L'uomo ha quindi spiegato: "Abbiamo sentito i nostri due cani abbaiare, Emma ha controllato la nostra app di sicurezza e ha visto che la porta d'ingresso era aperta. Siamo corsi entrambi fuori dalla nostra camera da letto, Emma dietro di me, e abbiamo visto due persone in casa nostra. Non avevo nemmeno capito che fosse stata accoltellata fino a quando mia figlia non si è accorta che sua madre stava sanguinando".
Poco dopo anche Lee è stato colpito da una pugnalata alla schiena, ma la ferita si è rivelata fortunatamente molto meno grave di quella di sua moglie. I due si erano trasferiti dal Regno Unito all'Australia con le loro figlie 11 anni fa e avevano trascorso il giorno prima della tragedia festeggiando il Natale sulla spiaggia.
Secondo il sovrintendente di polizia John Hallam a commettere il delitto sarebbero stati quattro adolescenti di 16, 17 e 18 anni, che sono stati già catturati e condotti in carcere. Il funzionario ha affermato che ognuno di loro era già noto alle forze dell'ordine per reati di minore entità, ma che nessuno aveva rapporti con le vittime. I quattro, evidentemente, volevano commettere un furto e non si aspettavano probabilmente di trovare la famiglia in casa.