Australia, il 7 settembre si torna al voto
Le elezioni generali in Australia si terranno il prossimo 7 settembre. Lo ha annunciato il premier australiano Kevin Rudd, sottolineando che l'impegno lo costringerà a saltare il vertice del G20 in programma quella settimana in Russia e che molto probabilmente verrà sostituito dal ministro degli Esteri Bob Carr. Rudd era tornato ad esercitare la carica di Presidente del Consiglio alla fine del mese di giugno, quando aveva superato Julia Gillard in una votazione interna al gruppo laburista per la leadership del partito con 45 voti contro 57. Era stata la stessa Gillard a convocare la consultazione per cercare di sciogliere i nodi in seno ai vertici del partito in vista della tornata elettorale di settembre. La Gillard aveva annunciato che si sarebbe ritirata dalla politica in caso di sconfitta.
A proposito delle elezioni, Rudd ha dichiarato che decreteranno chi potrà godere della fiducia degli australiani nell'affrontare l'economia in difficoltà del Paese, in particolare in relazione alle recenti debolezze del settore minerario su cui grava il calo della domanda cinese. Dopo la riconquista del potere Rudd ha visto accrescere i propri consensi, ma il leader dell'opposizione conservatrice Tony Abbott rimane il favorito. Quest’ultimo è in testa nei sondaggi grazie anche alla campagna per l'eliminazione della carbon tax; l’attuale primo ministro ha invece fatto discutere per la volontà di chiudere le frontiere per i clandestini via mare.