Australia, attacco in un centro commerciale a Sydney: “Sei morti, colpito anche un neonato”
Terrore al centro commerciale Westfield Bondi Junction di Sydney, in Australia, dopo un uomo di 40 anni avrebbe accoltellato diverse persone. I fatti sono avvenuti poco prima delle 15.30 (ora locale, le 6.30 in Italia). Il responsabile dell'attacco sarebbe rimasto ucciso dalla polizia, stando ai giornali locali. La polizia ha confermato che non si è trattato di terrorismo.
Almeno sei le persone uccise (cinque donne e un uomo), oltre ad otto feriti, di cui un molto grave, riferiscono i media australiani. Colpito anche un un bambino di neanche un anno insieme alla mamma, che invece non ce l'ha fatta. Sono comunque numeri ancora provvisori, come riferisce il Sydney Morning Herald. L'aggressore ha agito da solo, spiegano le autorità.
Diversi i video dell'attacco circolati sui social, in alcuni si vede anche l'aggressore a terra, attorniato dalle forze dell'ordine. Alcuni testimoni hanno detto a Reuters di aver udito degli spari, ma è possibile fossero quelli delle forze dell’ordine.
Attacco a Sidney, la testimonianza dei presenti
Decine di auto della polizia e ambulanze sono arrivate sul posto. Presenti anche gli elicotteri oltre a varie ambulanze, il centro commerciale è stato isolato. Alcuni sono fuggiti dal complesso affollato urlando e piangendo, mentre altre persone si sono chiusi nei bagni del centro, come riferiscono i media locali.
“Qualcosa è appena successo all'incrocio di Westfields Bondi. Eravamo lassù e all'improvviso tutte queste persone hanno iniziato a correre verso di noi. Poi abbiamo visto dozzine e dozzine di persone urlare: "Qualcuno sta accoltellando tutti, uscite di qui", ha scritto l'utente Ted Helliar su X.
Un uomo ha affermato di essere stato costretto a prestare soccorso dopo che un bambino e sua madre erano stati accoltellati. "Una mamma si è avvicinata con il suo bambino e io l'ho preso in braccio", ha detto a 9News. “Ho cercato di comprimere il sangue mentre mi fermavo e chiamavo l’ambulanza e la polizia. C'era molto sangue sul pavimento" ha aggiunto.
Secondo il canale televisivo australiano Channel 9 si tratterebbe di un bimbo di nove mesi, che è stato trasportato al Royal Children's Hospital.
Il vice-commissario Anthony Cooke ha precisato che l'aggressore è stato ucciso da un'agente di polizia. Cooke, citato dal Guardian, ha raccontato che l'agente ha affrontato l'aggressore. "Lui si è girato verso di lei alzando un coltello. Lei ha sparato con un'arma da fuoco e lui è morto", ha detto ai giornalisti.
Cosa si vede nei video diffusi su internet
Diversi i video dell'attacco circolati soprattutto su X (Twitter) nei quali si vedono i momenti dell'aggressione. In un filmato in particolare si nota il sospettato coinvolto in una sorta di duello con uno degli avventori del centro commerciale che prova a difendersi. In un altro video lo stesso presunto aggressore è a terra circondato dalle forze dell'ordine.
In un comunicato, la NSW Police Force ha confermato che un uomo è stato centrato da colpi di arma da fuoco. "Si è verificato un incidente critico a Bondi Junction", hanno detto le autorità. "Poco prima delle 16:00, i servizi di emergenza sono stati chiamati a Westfield Bondi Junction in seguito alla segnalazione di più persone accoltellate".
Non ci sono italiani coinvolti
Il primo ministro d'Australia, Anthony Albanese, ha espresso le sue condoglianze alle vittime dell'attacco. "Sono stato informato sugli eventi devastanti di Bondi Junction. Tragicamente, sono state segnalate numerose vittime e i primi pensieri di tutti gli australiani sono rivolti alle persone colpite e ai loro cari", ha scritto il primo ministro australiano su X. "I nostri cuori sono rivolti ai feriti e offriamo i nostri ringraziamenti a coloro che si prendono cura di loro, nonché alla nostra coraggiosa polizia e ai primi soccorritori", ha aggiunto.
"Stiamo seguendo la situazione in Australia attraverso la nostra ambasciata a Sydney e la nostra Unità di crisi. Non ci sono notizie certe" ma "al momento non ci risultano italiani coinvolti". Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando a margine di un evento di FI a Milano in merito all'attacco. "La polizia australiana non esclude nessuna pista ma bisogna attendere le loro indagini. La nostra Unità di crisi ha inviato come facciamo sempre dei messaggi a tutti gli italiani che sono nell'area per far sì che ogni italiano possa essere aggiornato su ciò che sta accadendo", ha aggiunto Tajani.
Papa Francesco è rimasto "profondamente rattristato nell'apprendere del violento attacco a Sydney" e assicura la sua "vicinanza spirituale a tutti coloro che sono colpiti da questa insensata tragedia, soprattutto a coloro che ora piangono la perdita di una persona cara". Inoltre egli offre "le sue preghiere per i morti, i feriti, come pure per i primi soccorritori", ed invoca "sulla nazione le benedizioni divine della consolazione e della forza". Il messaggio è stato trasmesso – a nome del Pontefice – dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin a mons. Anthony Colin Fisher, arcivescovo metropolita di Sydney.