Australia, 5 arresti in un’operazione antiterrorismo
Cinque persone sono state arrestate dalla polizia australiana perché sospette di avere legami con il terrorismo e di star pianificando un attacco sul territorio nazionale: in manette sono finiti anche un ragazzo di appena 15 anni e uno di 20. Secondo Michael Phelan, vicecapo della polizia australiana per la sicurezza nazionale, i cinque "hanno partecipato a un complotto per attaccare un edificio governativo". Le persone finite in manette non sono state coinvolte in una nuova indagine antiterrorismo ma sono collegate a una massiccia operazione, chiamata Operation Appleby, che ha preso il via lo scorso anno. Le autorità australiane si sono dette molto allarmate per l'età del teenager radicalizzato.
L'Australia è stato negli ultimi anni uno dei paesi in prima linea nella cosiddetta "lotta al terrorismo", partecipando anche a molte operazioni militari all'estero. Dallo scorso anno, tuttavia, le forze di sicurezza hanno acceso i riflettori su possibili attacchi da parte di integralisti islamici, effettuando anche diversi blitz: il più recente due mesi fa per l'omicidio di un dipendente della polizia che ha visto il coinvolgimento di quattro persone, arrestate poi in un blitz che ha visto il coinvolgimento di 200 agenti. Gli arresti di oggi arrivano a pochi giorni dal primo anniversario della presa di ostaggi commesso in un bar a Sydney.