Attuati metodi choc in un centro di disintossicazione in Russia (VIDEO)
Disintossicare i ragazzi dalla droga, rinchiudendoli per un mese in una stanza isolata, nella quale potranno cibarsi esclusivamente di cipolle, fiocchi di avena e pane. Questi rappresentano alcuni dei trattamenti messi in atto da un centro privato di disintossicazione da stupefacenti, ubicato a Ekaterinburg, in Russia. Tali metodi, dunque, servirebbero ai ragazzi per non ricadere nuovamente nel tunnel della droga, secondo i dirigenti dell'istituto.
La droga provoca 100 mila morti ogni anno: a pagarne il conto sono maggiormente i ragazzi tra i 15 e i 30. Un ragazzo che attualmente è ospitato dal centro, ha dichiarato che quasi tutti i suoi amici di scuola facevano uso di sostanze stupefacenti e che lui stesso sniffava e assumeva eroina, proprio come i suoi amici. La tossicodipendenza, secondo il direttore Evgueni Rozman, è un problema sottovalutato e poco considerato dalle istituzioni locali e nazionali e che, pertanto, continua a mietere vittime in tutto il Paese, anche perché la droga è disponibile in ogni parte della città e anche a prezzi accessibili. Anche i ragazzi che non hanno chissà quali redditi o che non appartengono a famiglie agiate, dunque, possono ottenere la dose di cocaina quotidiana senza spendere cifre esorbitanti.