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Attirava donne in casa, poi le strangolava e seppelliva in cucina: alcune vittime sciolte nell’acido

In Ruanda, la polizia ha arrestato Denis Kazungu, il presunto serial killer, 34enne, che avrebbe ucciso più di 10 persone. L’aggressore era stato sfrattato dal suo appartamento nel quale attirava prostitute, le derubava e le strangolava. Alcune delle sue vittime le scioglieva persino nell’acido.
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Attirava le donne e le invitava a casa, poi le strangolava e le seppelliva in una buca scavata nel suo appartamento. Alcune delle sue vittime le scioglieva anche nell'acido. In Ruanda, il presunto serial killer Denis Kazungu è stato arrestato dalla polizia per aver commesso una serie di omicidi. L'uomo, 34enne, avrebbe ucciso più di 10 persone, attirandole dai bar nella propria abitazione per poi ucciderle e seppellire i propri corpi in una buca aperta nella sua cucina.

La polizia ruandese ha scoperto il delitto solo dopo che l'uomo è stato sfrattato dall'alloggio, nel quale era in affitto, situato nel distretto di Kicukiro, piccolo sobborgo della capitale Kigali. Il 34enne non avrebbe pagato l'affitto per mesi, ha raccontato al New York Times, Augustin Shyirambere, proprietario di casa che aveva deciso di negargli l'accesso.

I vicini di casa, poi, hanno raccontato di aver avuto spesso il sospetto che Kazungu fosse sposato e che avesse affittato ben due appartamenti, uno per la sua famiglia e l'altro disabitato. Qualcun altro, rimasto in anonimato, ha detto che possedeva anche un negozio di ricambi per motociclette.

A chiarire la dinamica dei fatti è stato un ufficiale che ha spiegato: "Probabilmente le vittime erano delle prostitute. L'omicida le attirava nel suo appartamento e le derubava dei loro telefoni e degli effetti personali. Poi, le strangolava a morte e le seppelliva in una buca che aveva scavato nel seminterrato della sua cucina".

"Dopo averlo catturato, arrivati alla stazione di polizia – ha continuato l'ufficiale – si è scusato e ha pianto in maniera così eccessiva che tutti si sono insospettiti. Dopo qualche minuto ha confessato e ha ammesso di aver ucciso alcune persone".

L'aggressore era già finito in manette lo scorso luglio perché, secondo gli agenti, rapinava, violentava e minacciava alcune donne, ma poi era stato rilasciato per mancanza di prove.

Come riporta Aljazeera, sul caso ora sta indagando la Rib (Rwanda Investigation Bureau), il cui portavoce Thierry Murangira ha spiegato che l'uomo avrebbe ammesso di aver imparato ad uccidere guardando famosi serial. "Studiava le sue vittime prima di perseguitarle e spesso sceglieva quelle che non avevano parenti o amici vicini che si prendessero cura di loro. Alcune di esse le scioglieva persino nell'acido" ha aggiunto.

Sempre Murangira, ha informato che sono stati recuperati diversi corpi, sia di uomini che di donne e che al momento, non è ancora possibile conoscere il numero esatto delle vittime. Quest'informazione sarà resa nota solo dopo che le indagini forensi si siano concluse.

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