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Attirano uomo in casa, lo uccidono con un’iniezione di veleno e nascondono il corpo in un tubo

La vittima è Murat Arpapay, un uomo inglese di 57 anni che alcuni mesi fa si è trasferito ad Istanbul con l’intento di cominciare una nuova vita.
A cura di Davide Falcioni
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Ucciso con un'iniezione letale dopo essere stato legato a una sedia di un appartamento in Turchia: così sarebbe morto Murat Arpapay, un uomo inglese di 57 anni che alcuni mesi fa si è trasferito ad Istanbul con l'intento di cominciare una nuova vita, ma che in quel Paese è stato assassinato. Il suo corpo, infatti, è stato trovato nel condotto di ventilazione di una casa il 27 luglio e secondo quanto emerso dall'autopsia, eseguita al Sirinevler Forensic Medicine Institute, il decesso sarebbe stato provocato da un'iniezione di una sostanza chimica letale.

A seguito di questo riscontro, la polizia ha avviato un'inchiesta. Dopo aver esaminato i filmati delle telecamere di sicurezza, si è scoperto che il signor Arpapay è arrivato nell'appartamento dove il suo corpo è stato successivamente scoperto con una donna di nome Muhterem Percikli, 19 anni, che si dice fosse la sua fidanzata.

La ragazza è stata presa in custodia dalla polizia che ha anche identificato tre presunti complici – Serpil Demir, Dogan Sariyildiz e Fatih Erginoglu – che sono entrati nell'appartamento poco dopo la coppia. Anche un quinto sospetto è stato identificato come Ersen Basak. Il gruppo, secondo gli inquirenti, avrebbe escogitato una trappola nei confronti di Arpapay per rubare un'ingente somma di denaro ce custodiva in casa, proprio quell'abitazione in cui si sono recati e, dopo averlo legato a una sedia, gli hanno iniettato una sostanza chimica velenosa causandone la morte prima di nascondere il corpo in un condotto di ventilazione

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