Attira in una trappola la sua sosia scovata sui social e la uccide per inscenare la propria morte
L'ha scovata sui social e poi, dopo averla attirata in una trappola, l'ha uccisa per inscenare la propria morte. È questa la ricostruzione effettuata dalle forze dell'ordine tedesche, che ha portato all'arresto di una coppia, la 23enne tedesco-irachena Shahraban e il suo fidanzato, Sheqir K, 24enne.
Tutto è iniziato la scorsa estate quando in Germania è stato ritrovato il corpo senza vita di quella che si pensava fosse proprio Shahraban, ma che invece si è rivelato appartenere alla fashion blogger algerina Khadidja. La giovane, colpita con decine di coltellate, è stata trovata morta e col volto sfigurato in un'auto parcheggiata nella cittadina bavarese di Ingolstadt. Addosso aveva i documenti della 23enne di origini irachene ma l'autopsia ha rivelato che non era quella la sua vera identità.
A quel punto sono state avviate le lunghe indagini che si sono concluse, così come riportato da Bild, solo qualche giorno fa quando la coppia è stata fermata. A insospettire gli inquirenti è stata la forte somiglianza tra la vittima e Shahraban. E così hanno scoperto che nei mesi precedenti la 23enne aveva creato falsi account Instagram e cercato per settimane di organizzare incontri con donne che le somigliavano.
Il suo intento era inscenare la propria morte, uccidendo qualcun altro al suo posto, così da sfuggire ai genitori dai quali voleva emanciparsi. Una ricerca che si è conclusa quando ha trovato Khadidja che è stata attirata in una vera e propria trappola: i due le hanno chiesto un incontro finalizzato all'acquisto di prodotti di bellezza, ma quel giorno di agosto Khadidja ha incontrato i suoi assassini.
Sono state 50 le coltellate inferte, molte delle quali anche al viso, così da renderla parzialmente riconoscibile. Il corpo è stato poi abbandonato nell'auto di Shahraban, parcheggiata lungo il Danubio, dove è stata ritrovata dai genitori di quest'ultima. Un inganno che si è concluso con l'arresto della coppia che ora rischia una condanna all'ergastolo.