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“Atterriamo in Palestina”: Ryanair si scusa con passeggeri diretti a Tel Aviv dopo annuncio in volo

L’ad di Ryanair è dovuto intervenire con una nota per mettere fine a una diatriba nata su un volo partito da Bologna e diretto a Tel Aviv, in Israele, dopo che un assistente ha annunciato di stare per atterrare in Palestina: “Errore in spiegabile e innocente”.
A cura di Ida Artiaco
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Un errore definito "innocente", ma che ha portato non pochi guai a Ryanair, il cui amministratore delegato è dovuto intervenire personalmente con una nota per placare gli animi.

Al centro della diatriba l'annuncio di un giovane membro dell'equipaggio di un volo partito lo scorso 10 giugno da Bologna con destinazione Tel Aviv, in Israele, il quale annunciava, sia in italiano che in inglese, di stare atterrando in Palestina. Il che ha provocato l'ira di alcuni presenti, nonostante il personale di bordo si sia subito scusato.

I problemi sono continuati anche dopo l'atterraggio con la polizia che è dovuta intervenire. Alcuni commentatori dei media israeliani hanno anche chiesto ai cittadini di boicottare la compagnia aerea se non fossero state fatte delle scuse ufficiali.

In una lettera al Simon Wiesenthal Center, che aveva espresso le sue lamentele a Ryanair dopo aver ricevuto la segnalazione da alcuni passeggeri, Eddie Wilson, ad della compagnia aerea low cost, ha spiegato che si è trattato di un errore "inspiegabile ma innocente, senza sfumature o intenti politici", come riporta anche la Bbc.

Il rabbino Abraham Cooper, preside associato del Simon Wiesenthal Center, aveva dichiarato: "Come reagirebbe Ryanair se il loro assistente di volo su un volo per Dublino annunciasse più volte che i passeggeri sarebbero presto arrivati nel Regno Unito?".

Wilson ha detto di aver scritto all'ambasciatore israeliano in Irlanda, aggiungendo che Israele è "un partner importante" per Ryanair. "Abbiamo in programma di investire nel Paese per aumentare il traffico e la connettività sia per gli israeliani che viaggiano in Europa, sia per portare il turismo in entrata tanto necessario in Israele", ha precisato.

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