Atterraggio d’emergenza per volo United Airlines: vassoi di cibo finiscono sul corridoio, 6 feriti gravi

Un Boeing 787-800 della United Airlines è stato costretto a tornare all’atterraggio d’emergenza a Lagos a seguito di un problema tecnico che ha causato una perdita di pressione in cabina. Almeno 38 i feriti, sei sono in gravi condizioni.
A cura di Biagio Chiariello
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Almeno 38 persone sono rimaste ferite, tra cui 3 in modo grave, a seguito di un atterraggio d’emergenza effettuato da un aereo della United Airlines a Lagos, la capitale della Nigeria. La notizia è stata confermata dall'Autorità Federale degli Aeroporti (FAAN). I video circolati sui social media mostrano vassoi di cibo sparsi lungo il corridoio, mentre i passeggeri sono visibilmente in preda al panico sui loro sedili.

Secondo la ricostruzione, il Boeing 787-800 era decollato dall’aeroporto internazionale Murtala Muhammed di Lagos alle 23:59 ora locale, con destinazione Washington DC. Durante il volo, mentre sorvolava lo spazio aereo della Costa d’Avorio, l’aereo è stato costretto a cambiare rotta e ha effettuato un atterraggio d’emergenza circa 3 ore e 20 minuti dopo, a causa di un "problema tecnico e un movimento imprevisto dell’aeromobile", come riportato da USA Today.

A bordo c'erano 245 passeggeri e 11 membri dell’equipaggio. Un portavoce della United Airlines, Leslie Scott, ha dichiarato alla CNN che l’incidente non è stato causato da turbolenze e che la compagnia sta collaborando con le autorità aeronautiche degli Stati Uniti e della Nigeria per chiarire quanto accaduto.

Nonostante tutti i passeggeri e l’equipaggio siano riusciti a scendere in sicurezza dopo l’atterraggio d’emergenza, la FAAN ha comunicato che quattro passeggeri e due membri dell’equipaggio hanno riportato ferite gravi, mentre altri 27 passeggeri e cinque membri dell’equipaggio hanno subito ferite lievi.

Micheal Achimugu, direttore degli Affari Pubblici e della Tutela dei Consumatori della Nigeria Civil Aviation Authority (NCAA), ha confermato l’incidente alla Radio Nigeria, rassicurando il pubblico che non ci sono stati decessi.

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