Attentato Nizza: Fatima, madre di 7 figli, musulmana, è stata la prima vittima
La prima vittima dell'attentatore di Nizza è stata una Fatima Charrihi, una donna musulmana con permesso di soggiorno francese. A darne notizia a L’express è stata Hamza, di 28 anni, una dei sette figli della donna: “È stata la prima vittima. Non c’erano altri cadaveri prima di lei”. Nel momento della tragedia avvenuto lungo la Promenade des Anglais, al termine dei fuochi d'artificio per i festeggiamenti del 14 luglio, Ahmed, il marito, si trovava a pochi metri da lei, all’altezza dell’ospedale di Lenval. “Ero andato avanti per prendere l’auto”, ha affermato l’uomo, parlando del “camion che faceva saltare in aria la gente come birilli, riducendo le panche in briciole”. “Era insieme ai suoi nipoti. Mio fratello ha cercato di rianimarla, ma i medici ci hanno detto che è morta sul colpo”, ha continuato Hamza. “Mia mamma indossava il velo, praticava l’islam moderato. Il vero islam, non quello dei terroristi”, dice ancora la ragazza. Fatima passeggiava dietro insieme ai nipoti. “Mio fratello ha provato a rianimarla ma è morta sul colpo, ci hanno riferito i medici”, ha spiegato Hamza. “Era una madre straordinaria” aggiunge il marito.
Il bilancio dell’attentato di ieri sera nella cittadina turistica francese è di 84 i morti e un centinaio di feriti, tra cui alcuni gravissimi, almeno “50 che lottano tra la vita e la morte”, ha detto Francois Hollande. Tra le vittime ci sarebbe almeno un italiano. E' stato invece trovato dai familiari, ricoverato all'ospedale Pasteur di Nizza in gravissime condizioni, Andrea Avagnina, 53 anni, consigliere comunale di S.Michele di Mondovì(Cuneo). Non si hanno ancora notizie, invece, della moglie, Marinella Ravotti, 55 anni, dipendente dell'Asl.