Attentato Manchester. Kelly Brewster, morta per salvare la sorella e la nipotina
Kelly Brewster, 32 anni, è deceduta in seguito all'esplosione avvenuta lunedì sera alla Manchester Arena: a renderlo noto è stato il suo fidanzato Ian Winslow con un post pubblicato sulla sua pagina facebook. Il ragazzo ha raccontato come la donna fosse andata ad assistere al concerto di Ariana Grande insieme alla sorella Claire e alla nipotina Hollie Booth, entrambe rimaste ferite ed entrambe ricoverate in ospedale. La prima ha riportato una frattura alla mandibola, la seconda invece a entrambe le gambe. Fortunatamente nessuna delle sue è in pericolo. "Non so come dirlo. Kelly non era tra le vittime non identificate in ospedale. Anche lei è tra le vittime dell'attentato di Manchester", ha scritto Ian.
Stando a quanto riferisce il Telegraph, Kelly avrebbe fatto scudo con il suo corpo proteggendo la sorella e la nipote. Quando l'ordigno è esploso l'istinto l'ha portata a mettersi davanti alle altre due: la donna ha quindi subito tutti gli effetti della deflagrazione, sacrificando la sua stessa vita ma facendo in modi che Claire e Hollie si salvassero: un gesto evidentemente eroico che non è sfuggito alla stampa inglese, che l'ha omaggiato nel miglior modo possibile.
Intervistato da ITV lo zio di Kelly Brewster Paul Dryhurst ha raccontato: "Mia nipote ha protetto Hollie e Claire dagli effetti della bomba. Le tre stavano camminando in fila indiana e Kelly era dietro a tutte. Quando l'ordigno è esploso le schegge hanno raggiunto soprattutto lei, ferendo in modo non grave Hollie e Claire". Payton Williams, un amico della 32enne, ha scritto sulla sua pagina facebook: "Il cielo ha guadagnato un angelo. Ricorderò sempre i nostri incontri, ricorderò sempre le volte in cui abbiamo cenato insieme e le altre in cui ti accompagnavo a casa dopo il lavoro. Mancherai tantissimo a tutti noi".