Attentato Kabul, drone uccide terrorista dell’Isis: Usa lanciano primo attacco di rappresaglia
Prima rappresaglia degli USA per l'attentato all'aeroporto di Kabul: un pianificatore dell’Isis-Khorasan, il gruppo che ha rivendicato l’attacco kamikaze di due giorni fa e che ha coinvolto 170 civili afghani e 13 marines, è stato ucciso con l'utilizzo di droni nella provincia di Nangarhar, a est del Paese. Il presidente Joe Biden ha tenuto così fede alle sue parole: "Non perdoneremo, non dimenticheremo, vi daremo la caccia e ve la faremo pagare". "Il bombardamento è avvenuto nella provincia di Nangarhar e le indicazioni sono che l'obiettivo è stato ucciso", ha riferito il capitano Bill Urban, portavoce del Comando centrale Usa. Nel comunicato si aggiunge che "non vi è notizia di vittime civili".
L’attacco dei droni ed è stato organizzato dal segretario alla Difesa Lloyd Austin e lanciato da una base fuori dal Paese, meno di 48 ore dopo il devastante attentato di Kabul, a pochi giorni dalla fine del ritiro degli Stati Uniti dall'Afghanistan. L'esponente dell'Isis-Khorasan ucciso sarebbe "una mente" del gruppo jihadista e avrebbe pianificato "futuri attacchi" nel Paese dell'Asia meridionale, hanno fatto filtrare fonti del Pentagono. La possibilità di nuovi attentati, già paventata dal capo del commando centrale, generale Kenneth McKenzie "è in corso ed attiva" aveva ribadito pure la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. "Le nostre truppe sono ancora in pericolo".
Il Nangarhar è la provincia in cui l'Isis era più radicato prima di essere cacciato dall'offensiva dell'esercito afghano e dei talebani. L'identità del militante ucciso non è stata resa nota e non è chiaro se fosse coinvolto nei fatti dell'aeroporto: il Pentagono lo ha definito un "planner" dell'organizzazione. Il drone MQ-9 Reaper ha colpito il veicolo su cui viaggiava insieme a un altro terrorista, in una zona isolata. Un attacco quello americano al quale potrebbero seguirne altri nelle prossime ore.