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Attentato in Pakistan: la matrice è talebana, il video

L’attentato di oggi Pakistan è stato un’operazione di matrice talebana. A rivendicarlo è stata la Tehrik-i-Taliban Pakistan (Ttp), principale organizzazione clandestina islamico-pakistana, da tempo alleata di Al Qaeda.
A cura di Alfonso Biondi
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Kamikaze in Pakistan

L'attentato di oggi in Pakistan è un'operazione di matrice talebana. Al riguardo sembrano esserci pochi dubbi. A poca distanza dall'attacco portato alla sede della Guardia di Frontiera pakistana è infatti giunta la rivendicazione: a compierlo sono stati esponenti della Tehrik-i-Taliban Pakistan (Ttp), la principale organizzazione clandestina islamico-pakistana, da tempo alleata di Al Qaeda. Anche le modalità di esecuzione dell'attentato sono tipiche del movimento talebano: un kamikaze lanciato a tutta velocità contro l'ingresso dell'edificio che si fa saltare in aria.

La rivendicazione è avvenuta con una telefonata a un'agenzia di stampa internazionale e, secondo quanto riferito da fonti dell'agenzia, il portavoce dei talebani avrebbe detto che l'operazione rappresenta "la prima vendetta per il martirio di Bin Laden, ma ce ne saranno altre". Possiamo quindi dire con certezza che lo scopo del cruento attentato è stato quello di vendicare lo sceicco saudita.

Le ritorsioni degli uomini di Al Qaeda e dei suoi solidali erano già state abbondantemente annunciate dopo l'uccisione di Bin Laden. Ed erano stati segnalati gli obiettivi sui quali si sarebbe accanita la vendetta talebana: leader politici pakistani, incluso il presidente Asif Ali Zardari, l’esercito Pakistano e le installazioni statunitensi nei paesi asiatici. “Adesso i governanti del Pakistan, il loro esercito ed il presidente Zardari saranno il nostro primo obiettivo. Gli Stati Uniti il secondo”- queste erano state le parole, riprese dall'agenzia Reuters, di  Ehsanullah Ehsan, un portavoce del Movimento Talebano del Pakistan.

L'obiettivo dell'attentato di oggi è stata una sede della Guardia di Frontiera pakistana: nello specifico si tratta di un'accademia paramilitare che senza dubbio rappresenta un obiettivo coerente con il piano di ritorsioni annunciato da Ehsanullah Ehsan. Nell'attentato hanno perso la vita 87 persone, la stragrande maggioranza delle quali erano reclute che stavano lasciando la struttura per fruire di un congedo di 10 giorni. I feriti sono circa un centinaio, alcuni dei quali stanno ancora lottando tra la vita e la morte.

https://www.youtube.com/watch?v=zcbXzF15N7s
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