Attentato Bruxelles, la moglie di Abdesalem Lassoued: “Mai notato nulla. Eravamo una coppia come tante”
"Non ho mai notato nulla né visto alcun segno" di cui preoccuparsi, "eravamo una coppia come tante". La vedova di Abdessalem Lassoued – il 45enne tunisino presunto autore dell'attentato a Bruxelles morto ieri mattina a seguito di uno scontro a fuoco con la polizia – ha rilasciato alcune dichiarazioni in forma anonima al quotidiano belga Het Laatste Nieuws, poi riprese da diverse testate giornalistiche.
La prima cosa che ha fatto dopo aver visto le immagini del suo compagno rivendicare l'attacco nel quale sono rimaste uccise due persone, si è subito recata in una stazione di polizia con in braccio la figlia piccola e lì, racconta, ha trascorso la notte. "Quasi non riesco a parlare di quello che ha fatto. Non ho più il coraggio, ho vissuto tutta la notte nella paura. Sono completamente esausta", ha dichiarato in lacrime al quotidiano fiammingo.
La donna lavora come parrucchiera ed è molto conosciuta nel quartiere dove vivano nella capitale belga. I residenti parlano di una famiglia "tranquilla e amichevole", ma qualche segnale di radicalizzazione era già presente.
Un amico della moglie di Abdesalem ha infatti raccontato a Het Laatste Nieuws che negli ultimi tempi il 45enne era diventato "molto severo e costringeva sua figlia a mettere il velo". La bambina non si è ancora accorta di nulla. "È troppo presto per dirglielo e non saprei come farlo", ha proseguito la moglie, che assicura di aver dato "piena collaborazione e tutte le informazioni di cui disponeva".
"Ma non sapevo dove fosse", avrebbe detto riferendosi al momento dell'attentato. "Eravamo una coppia come tante. Ora che è morto, tutto quello che voglio è tornare a casa e stare con i miei figli", ha concluso la donna.