Attentato al tour di Taylor Swift a Vienna, per la Cia i terroristi “speravano di mietere migliaia di vittime”
Gli attentatori che avevano progettato un attacco terroristico tra l'8 e il 10 agosto al concerto di Vienna della cantante americana Taylor Swift avrebbero avuto come obiettivo quello di "uccidere quante più persone possibile". A renderlo noto è la Cia che ha aiutato le autorità di Vienna a sventare l'attacco terroristico condividendo con le forze di polizia informazioni sui giovani arrestati.
Il principale sospettato, come ormai noto, aveva giurato fedeltà allo Stato Islamico e si era radicalizzato online. Il ragazzo aveva pianificato un attacco con coltelli o esplosivi artigianali fuori dallo stadio dove si prevedeva che si sarebbero radunati più di 30mila fan. Dopo gli arresti, l'autrice del disco Tortured Poets Department ha cancellato le date previste a Vienna per poi rispondere settimane dopo la cancellazione alle polemiche nate online tra i fan. La cantante ha spiegato di non essersi espressa pubblicamente sull'accaduto per "garantire la sicurezza dei fan" e concludere in sicurezza la tranche europea degli spettacoli del suo Eras Tour.
La Cia ha fornito alle autorità austriache informazioni di intelligence sui sospettati (circa 3 tratti in arresto) che avevano progettato un attacco contro migliaia di persone. Alcuni dei ragazzi arrestati avevano in casa materiale esplosivo per la fabbricazione del concerto e si erano già procurati l'accesso alla sede dello show, alcuni perfino facendosi assumere come addetti alla sicurezza dello stadio teatro del tour.
Due sospettati sono stati arrestati il 7 agosto mentre gli altri sono stati fermati nei giorni successivi.I responsabili sono un 19enne austriaco e alcuni amici 18enni. Il 16enne arrestato poco dopo l'annullamento delle tappe di Vienna è invece stato rilasciato poco dopo e sentito come persona informata sui fatti.
Swift aveva programmato tre concerti a Vienna a partire dall'8 agosto e per quelle date erano attese 200.000 persone.