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Attentato a Nizza, chi era la mamma di tre bimbi uccisa nella cattedrale: “Dite loro che li amo”

Simone Barreto Silva, mamma di tre figli di 44 anni, è una delle tre vittime dell’attentato nella cattedrale di Nizza, verificatosi ieri, giovedì 29 ottobre, quando Brahim Aoussaoui ha estratto un coltello al grido di “Allah akbar”. “Dite ai miei figli che li amo”, sono state le ultime parole che ha pronunciato dopo essere stata ferita dall’attentatore tunisino.
A cura di Ida Artiaco
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Si chiamava Simone Barreto Silva, aveva 44 anni e tre figli, due maschi e una femmina, una delle vittime dell'attentato nella cattedrale di Nizza, verificatosi ieri, giovedì 29 ottobre, quando Brahim Aoussaoui ha attaccato tre persone dopo aver estratto un coltello mentre si trovava nella chiesa in Avenue Jean-Medecin al grido di "Allah akbar". Tre persone sono morte, tra cui proprio Simone. Faceva la badante ma da poco aveva anche preso un diploma in pasticceria, che era la sua vera, grande passione. Di origine brasiliana, era nata a Bahia, la donna viveva in Francia da 30 anni. "Dite ai miei figli che li amo", sono state le ultime parole che ha pronunciato dopo essere stata ferita dall’attentatore tunisino più volte alla gola ed essersi rifugiata in un bar.

Il cordoglio del governo brasiliano

Simone è stata aggredita all’uscita della chiesa, forse mentre tentava di scappare, è riuscita comunque ad uscire dall'edificio nonostante le profonde ferite alla gola e ad attraversare la strada fino a un locale che si trova lì davanti, dove ha ricevuto i primi soccorso, che però si sono rivelati inutili. Ma è morta dopo pochi minuti. "Il presidente Jair Bolsonaro, a nome dell’intera nazione brasiliana, esprime il suo profondo cordoglio alla famiglia e agli amici della cittadina assassinata a Nizza, nonché a quelli delle altre vittime, ed estende la sua solidarietà al popolo e al governo francese", si legge in una nota del ministero.

Chi sono le altre due vittime dell'attentato a Nizza

Tra le vittime dell'attentato di ieri a Nizza c'è anche Vincent Loqués, 54 anni, pugnalato a morte nella Cattedrale Notre Dame di Nizza di cui era il guardiano da circa dieci anni. Era un laico ed era padre di due figli. "Era un ragazzo qualunque, nel senso buono del termine: simpatico, aperto".  ha raccontato Gil Florini, un anziano sacerdote di Nizza. Dopo aver pugnalato il guardiano, il tunisino Brahim Aoussaoui, si è accanito anche su una donna di 60 anni, e dopo averla pugnalata, ha tentato anche di decapitarla. Il corpo della donna è stato trovato all’ingresso della chiesa, vicino all’acquasantiera. La terza vittima è stata Simone. L’attentatore è stato infine arrestato.

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