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Attentato Londra, la seconda vittima è un’ex studentessa di Cambridge: Saskia aveva 23 anni

La seconda vittima dell’attentato di Londra è Saskia Jones, una ex studentessa dell’Università di Cambridge di 23 anni. Così come l’altra vittima e uno dei feriti, aveva preso parte a un evento per celebrare i cinque anni del programma dell’università britannica incentrato sulla riabilitazione dei detenuti .
A cura di Antonio Palma
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È una ex studentessa dell'Università di Cambridge la seconda vittima dell'attentato di Londra che venerdì pomeriggio ha insanguinato ancora una volta il London Bridge. Si chiamava Saskia Jones e aveva 23 anni. Lo ha reso noto Scotland Yard, confermando pure l'identità già nota ieri dell'altra vittima, il 25enne Jack Merritt. Entrambi i giovani erano laureati all'università di Cambridge e sono stati uccisi nella sala in cui è iniziato l'attacco durante una conferenza sulla riabilitazione dei detenuti organizzata dallo stesso ateneo a cui il killer era stato invitato in veste di ex recluso. Il vicerettore del famoso Ateneo britannico, Stephen J. Toope, ha inoltre informato che tra i feriti dell'attentato nella capitale inglese figura anche un membro dello staff dell'Università che, come gli altri, si trovava a passare in quel momento sul London Bridge.

"Sono rimasto devastato nell'apprendere che tra le vittime c'era del personale ed ex-alunni dell'Università" ha dichiarato Toope, sottolineando: "Non ci son parole per esprimere il dolore che provo nel sapere che il coordinatore del corso, Jack Merritt, è stato ucciso, così come un'ex studentessa il cui nome non è ancora stato diffuso dalla polizia". "Tra le tre persone ferite, le cui identità non sono state rese pubbliche, c'è anche un altro membro del personale universitario" ha aggiunto. Tutti sono stati colpiti a coltellate dall'attentatore Usman Khan prima che altri passanti fermassero l'uomo che poi è stato ucciso a colpi di pistola dalla polizia. Oltre alle due vittime, nell'attacco infatti sono rimaste ferite altre tre persone. Due rimangono ricoverate in ospedale, mentre uno era meno grave ed è stato già dimesso.

Le vittime avevano preso parte a un evento "per celebrare i cinque anni del programma Learning Together dell'università", incentrato sulla riabilitazione dei detenuti "Quella che avrebbe dovuto essere un'opportunità gioiosa per celebrare i risultati di questo programma unico e socialmente importante ospitato dal nostro Institute of Criminology, è stata invece interrotta da un indicibile atto criminale" ha dichiarato Toope, concludendo: "La nostra università condanna questo atto di terrore disgustoso e insensato. Le nostre condoglianze e  i nostri pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie".

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