Attentati di Teheran: le foto dei cinque attentatori poco prima degli attacchi
Attraverso il suo network Nabab lo Stato Islamico ha pubblicato la fotografia del commando di terroristi entrato in azione due giorni fa a Teheran, la capitale dell'Iran. Stando a quanto riferisce il Site, l'organizzazione statunitense che monitora i siti jihadisti, il gruppo armato era composto esclusivamente da iraniani. All'indomani della rivendicazione da parte dell'Amaq, l'agenzia di stampa jihadista, oggi il ministero dell'Intelligence di Teheran ha confermato che i cinque attentatori avevano lasciato il paese per combattere a Mosul e a Raqqa nelle fila dell'Isis. I miliziani del Califfato erano tornati lo scorso agosto nel Paese per costituire una cellula jihadista, successivamente scoperta dalle autorità, ma avevano di nuovo fatto perdere le proprie tracce.
L'attacco di due giorni fa nella capitale dell'Iran rappresenta la dimostrazione che lo Stato Islamico è riuscito a penetrare anche nelle fila del suo nemico numero uno: dopo gli attacchi sventati nei mesi scorsi, infatti, i miliziani sono riusciti a colpire due luoghi simbolo della Repubblica islamica: il Parlamento e il mausoleo dell'imam Khomeini, tra i luoghi di maggiore importanza per i fedeli sciiti, non solo iraniani. L'attacco – il primo del sedicente Califfato su territorio iraniano – è giunto a sorpresa la mattina di mercoledì, quando un primo gruppo di quattro terroristi è riuscito a irrompere in Parlamento, senza però raggiungere l'aula dove era in corso una seduta.
In un primo momento i terroristi hanno aperto il fuoco sui presenti, con feriti e primi morti nei corridoi del palazzo, quindi uno di loro si è fatto saltare in aria dopo aver raggiunto il quarto piano dell'edificio. Nei minuti immediatamente successivi un altro attacco è avvenuto nella zona sud di Teheran, nel mausoleo nel quale è sepolto Khomeini con il figlio e, dal gennaio scorso, anche Akbar Hashemi Rafsanjani. Anche in questo caso gli jihadisti sono entrati in azione con Kalashnikov e pistole, mirando ai pellegrini che a quell'ora non erano ancora numerosi. E anche stavolta è entrato in azione un kamikaze che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere una donna.