video suggerito
video suggerito

Attentati Bruxelles, chiesto ergastolo per Salah e Abrini: “Dopo Parigi volevano continuare la guerra”

“Non potete concedere alcuna circostanza attenuante”, ha dichiarato il procuratore federale belga alla giuria, ricordando come alcuni degli imputati degli attenti di Bruxelles sono stati già condannati all’ergastolo per gli attentati della notte del Bataclan a Parigi.
A cura di Antonio Palma
0 CONDIVISIONI
Immagine

Ergastolo per il jihadista francese Salah Abdeslam e il belga-marocchino Mohamed Abrini, è la richiesta avanzata oggi dalla Procura federale belga nei confronti dei due principali responsabili degli attentati terroristici di Bruxelles del 22 marzo 2016. Salah e Abrini sono stati già riconosciuti colpevoli di omicidio e tentato omicidio in un contesto terroristico dopo la sentenza emessa lo scorso luglio dalla Corte d'Assise del capitale belga.

"Salah Abdeslam dopo Parigi  voleva continuare la sua guerra"

Ora la loro vita potrebbe finire per sempre dietro le sbarre di una cella insieme ad un altro complice, un terzo terrorista co-responsabile degli attentati del marzo 2016, Osama Krayem. "Non potete concedere alcuna circostanza attenuante", ha dichiarato il procuratore federale alla giuria, ricordando come alcuni degli imputati siano stati già condannati all'ergastolo per gli attentati della notte del Bataclan il 13 novembre 2015 a Parigi. Parlando di Salah Abdeslam, infatti, il pm lo ha descritto come un uomo che si è radicalizzato a tal punto da riprendere il suo impegno per il terrorismo dopo gli attentati di Parigi e decidere di “continuare la sua guerra, desiderando uccidere vittime innocenti e sconosciute".

Abrini considerato "l'uomo con il cappello"

Per quella notte di terrore a Parigi condannato anche Abrini considerato "l'uomo con il cappello" che ha accompagnato i due jihadisti morti come attentatori suicidi all'aeroporto di Bruxelles-Zaventem, per poi tornare indietro. L'accusa lo ha definito "un pilastro della cellula" dietro gli attentati di Parigi e Bruxelles, rivendicati dallo Stato islamico.

La cellula terroristica, dopo aver causato la morte di 130 persone negli attentati del 13 novembre 2015, è stata ritenuta responsabile anche dei 35 morti degli attentati del marzo 2016  a Bruxelles. La mattina del 22 marzo 2016, due uomini si sono fatti esplodere all'aeroporto internazionale di Bruxelles-Zaventem, e un terzo un'ora dopo, durante l'ora di punta, in una stazione della metropolitana nel quartiere europeo della capitale belga. Oltre ai 32 morti, gli attentati hanno causato anche 700 feriti.

Nel processo davanti alla Corte d'Assise di Bruxelles, aperto nel dicembre 2022, sono comparsi complessivamente nove uomini, tra cui Abdeslam e Abrini. Un decimo imputato, Oussama Atar, è stato processato in contumacia perché ritenuto morto in Siria. Oltre a quest’ultimo e ai tre già citati, condannati anche Ali El Haddad Asufi e Bilal El Makhoukhi mentre sono stati assolti gli altri imputati.​

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views