Attacco ucraino con missili Atacms su campi di addestramento russi: strage di militari nelle retrovie
Almeno un centinaio di soldati russi sarebbero stati uccisi nei giorni sorsi a seguito di un attacco ucraino con i nuovi missili balistici Atacms, armi fornite recentemente dagli Usa per consentire a Kiev di colpire più in profondità i russi. Le riprese dall’alto, condivise sui social media dall'account di Open-source Intelligence X, mostrano che almeno quattro missili balistici a corto raggio, armati con testate a grappolo, hanno colpito una base militare nelle retrovie che in quel momento era piena di militari in addestramento.
Secondo il think tank Usa Institute for the Study of War, l’attacco è avvenuto contro un centro di addestramento russo tra le città di Kuban e Mozhnyakivka, a circa 80 km dietro la linea del fronte nella regione ucraina del Luhansk, una parte del Donbass occupata dai russi. L’attacco risalirebbe al 30 marzo scorso e avrebbe ucciso oltre cento soldati russi.
Mosca e Kiev non hanno commentato ufficialmente l’attacco sulla base di addestramento russa ma entrambe hanno parlato di diversi bombardamenti ucraini con missili Atacm avvenuti nelle stesse ore. L’Ucraina infatti ha confermato di aver già largamente usato queste armi mentre il ministero della difesa russo ha affermato nei giorni scorsi di aver abbattuto almeno sei missili Atacms a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti, anche se non ha specificato dove e come.
Secondo gli analisti, gli attacchi ucraini in profondità sui campi di addestramento e sui centri di comando russi sono una parte importante della strategia dell’Ucraina per fermare l’avanzata di Mosca che da settimane è impegnata in una offensiva di successo in cui sta riversando sempre nuovi uomini.
Gli attacchi nelle retrovie hanno proprio lo scopo di rendere più difficile per le forze russe la preparazione delle offensive e lo spostamento di uomini e mezzi. “I missili Atacms, servono a rallentare l’offensiva russa e a logorare lo sforzo bellico di Mosca” ha spiegato a Fanpage.it il generale Giorgio Battisti.
L’Ucraina ha ricevuto già alcuni missili Atacms con testata a grappolo dagli Stati Uniti lo scorso ottobre e li ha usati per colpire basi aeree e installazioni di difesa aerea nella penisola di Crimea e nei territori occupati. Si tratta di obiettivi che finora erano ben al di fuori della portata di tutte le armi ucraine. A Kiev arriveranno nei prossimi mesi anche i nuovi modelli di missili Atacms con una gittata a fino a 300 km.