Attacco suicida in Pakistan, tra le vittime anche un bambino
Una decina di persone sono state uccise e almeno altre 20 sono rimaste ferite in seguito all'esplosione di un ordigno vicino a un posto di blocco delle forze di sicurezza a Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan. Secondo quanto riportano i media locali, la deflagrazione si è verificata alle 10.20 ora locale vicino al mercato di Karkhano, dove stazionava una pattuglia della forza paramilitare della Khyber Khasadar Force. “Sebbene debba ancora essere accertata la natura esatta dell'esplosione, sembra essersi trattato di un attacco suicida”, ha detto il politico della Khyber Agency Shahab Ali Shah citato da Dawn. Secondo una prima ricostruzione, il kamikaze è arrivato a bordo di una motocicletta e si è fatto esplodere appena giunto al posto di blocco eretto lungo Jamrud Road, alla periferia della città. Sul posto sono giunte le forze di sicurezza, la polizia e le squadre di soccorso che hanno trasferito i feriti all'ospedale Hayatabad. Fonti ospedaliere temono che il numero delle vittime possa aumentare in quanto almeno sette feriti versano in gravi condizioni.
Tra i morti ci sarebbero un bambino, un ufficiale di polizia e un giornalista – Le vittime sono quasi tutti agenti, ma tra i morti ci sarebbero anche un giornalista e un bambino. Le autorità hanno reso noti i nomi di un ufficiale, Nawab Shah, e del presidente della Tribal Union of Journalists, Mehmoob Shah, che stava lavorando per un'emittente televisiva locale in urdu. La televisione ha mostrato le immagini del luogo dell’attentato, con diversi veicoli distrutti e in preda alle fiamme che si sono sprigionate dopo la deflagrazione.