Attacco russo nelle regioni di Zaporizhia e Donetsk, almeno 11 civili ucraini uccisi. Tre sono bambini
Almeno undici persone sono state uccise nelle ultime ore a seguito degli attacchi russi nella regione di Zaporizhia e in alcuni villaggi nel Donetsk. A renderlo noto le autorità ucraine, secondo cui bilancio più alto è quello di Vilniansk, dove hanno perso la vita sette persone, "tre dei quali erano bambini", ha dichiarato Ivan Fedorov, il governatore dell'Oblast. Il bilancio conta anche 36 feriti; Vilniansk si trova nella regione di Zaporizhia, a meno di 30 chilometri dal capoluogo locale e a nord delle linee del fronte, mentre le forze russe continuano a occupare parte del territorio, che hanno annesso unilateralmente e illegalmente.
Zelensky: "Questa settimana la Russia ha utilizzato più di 800 bombe aeree guidate contro l'Ucraina"
A poche ore dagli ultimi attacchi russi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere su X che "solo questa settimana, la Russia ha utilizzato più di 800 bombe aeree guidate contro l'Ucraina. Contro le nostre città e comunità, contro il nostro popolo, contro tutto ciò che rende la vita normale. L'Ucraina ha bisogno dei mezzi necessari per distruggere i vettori di queste bombe, compresi gli aerei da combattimento russi, ovunque si trovino. Questo passaggio è essenziale. Occorrono decisioni chiare per proteggere i nostri cittadini. Gli attacchi a lungo raggio e la moderna difesa aerea sono la base per fermare il terrore russo. Ringrazio tutti i nostri partner che lo capiscono".
Kiev avvia la produzione in serie di droni a lunga gittata
Intanto Herman Smetanin, responsabile dell'azienda statale di difesa ucraina Ukroboronprom, ha fatto sapere che Kiev ha avviato la produzione in serie di droni con una gittata di oltre mille chilometri e quindi in grado di colpire il territorio russo. Le "enormi risorse e la superpotente industria" della Russia hanno costretto Kiev ad adottare un approccio più "flessibile e creativo" alla produzione di armi, ha affermato. I droni a lungo raggio vengono usati dall'Ucraina per colpire in profondità il territorio russo, prendendo di mira infrastrutture militari come aeroporti e logistica, nonché raffinerie e depositi di petrolio. Gli attacchi contro le infrastrutture petrolifere hanno lo scopo di interrompere le forniture di carburante all'esercito russo e diminuire i proventi delle esportazioni di Mosca, che sono fondamentali per il finanziamento della guerra.