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Guerra in Ucraina

Attacco missilistico russo a Kiev nella notte: 9 morti e 63 feriti, si temono persone sotto le macerie

In Ucraina 9 persone sono morte e altre 63 sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi a Kiev nella notte. I soccorritori: “Gli edifici residenziali sono stati danneggiati: è in corso la ricerca di persone sotto le macerie”.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio, raid a Kiev
Foto di repertorio, raid a Kiev
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Attacco missilistico russo nella notte a Kiev. Stando alle prime informazioni, i morti sono 9 mentre i feriti 63, ci sarebbero anche bambini. Dei feriti, 42 sono ricoverati in ospedale. I soccorritori su Telegram scrivono: "Gli edifici residenziali sono stati danneggiati: è in corso la ricerca di persone sotto le macerie". Dopo i bombardamenti sono scoppiati diversi incendi in varie zone della capitale, spenti nelle ore successive. Altre esplosioni sono state segnalate anche nella città nord-orientale di Kharkiv: qui almeno due persone sono rimaste ferite. L'aeronautica militare ucraina ha parlato in totale di ben 70 missili balistici e 145 droni da parte dei russi.

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, riferisce che si teme che alcune persone siano intrappolate sotto le macerie di un edificio residenziale distrutto. Intanto l'esercito russo invece fa sapere di aver distrutto 87 droni in diverse regioni della Russia. In un rapporto del ministero della difesa si legge: "Nella notte scorsa, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 87 droni ucraini di tipo aeronautico: 45 sul territorio della Repubblica di Crimea, dieci sul territorio della regione di Belgorod, dieci sul territorio della regione di Kursk, otto sul territorio della regione di Voronezh, quattro sul territorio della regione di Bryansk, quattro sul territorio della regione di Lipetsk, quattro sul territorio della regione di Nizhny Novgorod, due sul territorio della regione di Mosca".

Il ministro degli Esteri ucraino Andriï Sybiga a poche ore dagli ultimi bombardamenti precisa che il Presidente russo Vladimir Putin "dimostra con le sue azioni di non rispettare alcuno sforzo di pace e di volere semplicemente portare avanti la guerra", scrive sui social. E ancora: critica così anche le "richieste massimaliste" di Mosca sul ritiro dell'Ucraina da parte del proprio territorio come condizione per la pace.

Gli attacchi avvengono a poche ore di distanza dalle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump: ha accusato Volodymyr Zelensky di aver danneggiato i negoziati di pace, dopo che il presidente ucraino ha escluso il riconoscimento del controllo russo sulla Crimea. Sotto tempi di accordi e negoziati infatti, seppur i bombardamenti sembrano non finire. Al centro delle trattative – soprattutto tra Trump, Zelensky e Putin – per porre fine alla guerra ci sarebbe infatti la Crimea.

Trump su Truth accusa il leader di Kiev: "Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si vanta sulla prima pagina del Wall Street Journal che ‘l'Ucraina non riconoscerà legalmente l'occupazione della Crimea. Non c'è niente di cui parlare'. Questa affermazione è molto dannosa per i negoziati di pace con la Russia, dato che la Crimea è stata persa anni fa sotto gli auspici del presidente Barack Hussein Obama, e non è nemmeno un punto di discussione".

Per poi aggiungere: "Nessuno chiede a Zelensky di riconoscere la Crimea come territorio russo, ma se la vuole, perché non hanno combattuto per ottenerla undici anni fa, quando è stata consegnata alla Russia senza sparare un colpo? L'area ospita anche, da molti anni prima della ‘consegna di Obama', importanti basi sottomarine russe". Trump e Zelensky si incontreranno sabato a Roma in occasione dei funerali di Papa Francesco, dove però non sarà presente Putin.

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