Attacco in Siria, Trump: “Missione compiuta, sono orgoglioso delle nostre forze armate”
Pochi minuti fa il presidente americano Donald Trump ha twittato soddisfatto per le operazioni militari di questa notte: "L'attacco è stato eseguito perfettamente. Missione compiuta". E sotto il tweet pubblica il video del suo annuncio alla nazione. Il raid in Siria è stato ordinato dagli Stati Uniti insieme a Francia e Gran Bretagna per colpire il dittatore Bashar al-Assad. Ma la risposta americana non sembra essersi conclusa.
Il presidente americano continua a commentare sul social network: "Sono così orgoglioso delle nostre forze armate che, presto, dopo aver speso miliardi di dollari totalmente approvati, saranno le migliori di sempre". E poi aggiunge: "Non ci sarà nulla o nessuno lontanamente vicino" alle forze armate americane.
"Vogliamo far notare che l'attacco in Siria è avvenuto quando le truppe regolari stanno conducendo un'offensiva efficace contro l'Isis, al-Nusra e altre sigle terroristiche: gli Usa e i loro alleati vogliono dare l'opportunità agli estremisti di tirare il fiato, riorganizzarsi e prolungare il bagno di sangue così da complicare il processo di soluzione politica della crisi". Questa è la posizione del ministero degli Esteri russo. La Russia comunque era stata avvisata dell'attacco: " Gli Stati Uniti hanno comunicato con la Federazione Russa per ridurre il pericolo di vittime civili o russe" – ha detto l'ambasciatore Huntsman in un messaggio video pubblicato sulla pagina Twitter dell'ambasciata statunitense in Russia. La situazione intorno all'attacco degli Stati Uniti e dei suoi alleati in Siria "non riguarda il conflitto tra superpotenze ma il principio secondo cui l'uso di armi chimiche è semplicemente inaccettabile", ha affermato. Washington "accoglierebbe con favore la cooperazione con la Russia" sulla Siria, ha detto l'ambasciatore. "Accetteremmo ancora con favore la cooperazione con la Russia che farebbe la cosa giusta se si unisse al resto del mondo nel condannare il regime di Assad per le sue orribili azioni", ha detto Huntsman. "Siamo pronti ad impegnarci con la Russia su questo tema ma non possiamo tollerare l'uso da parte del regime di Assad di queste orribili armi illegali".
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà alle 11 a New York (le 17 in Italia) per una riunione di emergenza, richiesta dalla Russia.
E intanto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong vicina all'opposizione con base in Gran Bretagna, ha confermato oggi che un'elevata percentuale di missili lanciati stanotte da Usa, Regno Unito e Francia su obiettivi in Siria è stata intercettata: almeno 65, secondo le stime dell'ong, sono stati quelli distrutti dalla contraerea di Damasco. Mosca in precedenza ne aveva contati 71.