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Aggiornamenti sull'attentato al London Bridge

Attacco di Londra, si cerca il “tassista eroe” che da solo ha provato a fermare i terroristi

Un tassista racconta di aver provato da solo a fermare i tre attentatori di Londra. E sui social gli utenti provano a rintracciarlo…
A cura di Redazione
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Il bilancio dell'attacco di ieri sera a Londra sarebbe certamente stato più pesante se i servizi di sicurezza britannici non fossero stati così solerti a intervenire. Questa considerazione sembra ormai un dato di fatto, proprio perché dal momento dell'impatto del furgone alla "neutralizzazione" degli aggressori sono passati meno di dieci minuti, nonostante la complessità di un intervento in una zona molto popolata. Ma, stando a quanto emerge da alcune testimonianze, il bilancio di morti e feriti, seppur tragico, è stato limitato anche da alcuni veri e propri atti di eroismo, compiuti da semplici cittadini che si sono immediatamente resi conto della minaccia in corso.

Una delle storie che ha più colpito i cittadini britannici è stata raccolta dal DailyMail ed è quella di un anonimo tassista che, con il suo intervento, ha rallentato di molto l'avanzata degli assalitori. L'uomo, pochi minuti dopo l'attentato, ha raccontato la sua vicissitudine ai microfoni di LBC: "Ho capito subito cosa stesse accadendo e ho pensato di intervenire, per provare a colpirli. Ho messo di traverso il taxi e sono sceso per colpire uno di loro. Lui ha fatto un passo indietro e così tre agenti di polizia sono riusciti a raggiungerlo. Poi ho iniziato a gridare a tutti di fuggire da quella zona e di raggiungere un'altra strada. Erano in centinaia lì fuori".

Il suo racconto mostra poi la dinamica dei fatti: "Hanno lasciato il furgone tra il lampione e le scale, investendo alcune persone. Poi sono scesi dal furgone e hanno cominciato a pugnalare le persone in modo casuale. Tutti scappavano, in preda al panico". L'uomo non ha detto il suo nome, ma ora sui social in molti stanno cercando di rintracciarlo, per esprimergli la gratitudine di tanti cittadini londinesi. Il giorno dopo l'ennesimo terribile attacco, una storia del genere può servire ad alleviare il dolore.

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