Attacco di droni su Mosca, chiusi aeroporti. E Trump smentisce il consigliere sulla “Crimea ormai persa”
L'ufficio di transizione presidenziale di Donald Trump ha preso le distanze da Bryan Lanza, consigliere del tycoon e collaboratore della campagna 2024 che in un'intervista alla BBC ha delineato alcune possibili linee guida per un piano di pace in Ucraina. Secondo Lanza, la Crimea "è persa" e Zelensky dovrebbe avere "una visione realistica della pace con Mosca".
Lo staff del presidente appena eletto ha però preso le distanze dalle dichiarazioni di Lanza, sottolineando che, pur avendo svolto il ruolo di collaboratore nella campagna elettorale 2024, non lavora per Donald Trump e "non parla a suo nome".
Nel frattempo, nella mattinata di oggi Mosca ha respinto 32 droni ucraini in volo verso la città russa. I sistemi di difesa aerea hanno prima abbattuto due droni, poi altri 8 nel corso della notte e della mattinata.
Aeroporti russi chiusi e voli sospesi
Gli aeroporti Domodedovo e Zhukovsky a Mosca hanno sospeso temporaneamente le operazioni dopo la distruzione dei droni ucraini diretti verso la città. Anche l'aeroporto Sheremetyevo di Mosca ha sospeso temporaneamente i voli a causa di un attacco di droni: lo ha dichiarato l'ente di controllo dell'aviazione russo Rosaviatsia.
Quello di oggi è stato il più grande attacco di droni ucraini sulla capitale russa fino a oggi dall'inizio della guerra.
Nella notte attacco con droni su Odessa
Nella notte, un attacco russo contro la regione meridionale ucraina di Odessa ha ferito due persone e danneggiato diversi edifici. "Il nemico ha lanciato nuovamente un attacco massiccio sulla nostra regione", ha riportato il Servizio di Emergenza ucraina nella regione di Odessa sui social.
"Sono andati a fuoco garage con automobili e proprietà insieme ad edifici residenziali". Oleh Kiper, governatore della regione sulla costa del Mar Nero, ha affermato che l’attacco ha causato alcuni incendi, senza fornire ulteriori dettagli.