Attacco a Parigi, quando il terrorismo uccide lo sport
La paura è una emozione difficile da dominare. Quello che hanno provato gli spettatori che erano allo Stade de France venerdì sera non può essere nè compreso nè immaginato. Sotto assedio, senza capire le motivazioni e ciò che sta accadendo nel resto della città e a due passi da loro. Attimi che sembrano eterni. A distanza di quasi 48 ore l'ondata terroristica che ha colpito Parigi sta prendendo sempre più forma e iniziano ad essere più chiare tutte le dinamiche. Un immenso senso di insicurezza continua a prevalere in Francia e nei paesi vicini. Non è la prima volta che un evento sportivo viene colpito da terroristi. Una partita, una competizione, che dovrebbero essere dei momenti di svago e portatori sani di entusiasmo, sono stati spesso trasformati in qualcosa di terribile. Quanto segue è una panoramica degli episodi che hanno scosso il mondo dello sport negli ultimi 40 anni.
Monaco 1972, Settembre nero colpisce i Giochi
Nel settembre 1972, un gruppo terroristico fondato nel 1970 da fedayyin palestinesi, noto come ‘Settembre nero‘, è autore del rapimento e dell'uccisione di 11 atleti israeliani e un poliziotto tedesco nel villaggio olimpico di Monaco di Baviera.
La bomba dell'IRA a Manchester
15 giugno 1996. L'Irish Republican Army (IRA) piazza una bomba in un furgone vicino a un centro commerciale affollato a Manchester durante l'Europeo di calcio del 1996 in Inghilterra provocando più di 200 feriti. L'Ira stessa chiama la Sky Television e poi la polizia, per annunciare l’attacco. L’attentato viene interpretato come una forma di ritorsione per l’esclusione del Sinn Fein, il partito politico dell’Ira, dai colloqui di pace per l' Irlanda del Nord.
Atlanta 1996, la bomba al Centennial Park
Il 27 luglio del 1996 il Centennial Park, villaggio olimpico di Atlanta, diventa il teatro di un attacco terroristico durante la 26esima edizione dei Giochi Olimpici e causa un morto e 110 feriti. L'autore del gesto fu un terrorista statunitense, Eric Robert Rudolph già responsabile, in passato, di altre azioni terroristiche nel paese. Tutti i suoi attentati sono stati compiuti per supportare le campagne dell'associazione ultra-cristiana "Christian Identity" contro aborto e omosessualità. Arrestato nel 2003, Rudolph confessa le sue responsabilità due anni dopo e patteggia la pena evitando la condanna a morte che fu commutata in 5 ergastoli complessivi; attualmente Rudolph è detenuto in un penitenziario del Colorado.
Attentato ETA prima del Clasico di Champions
Un attentato terroristico dell'organizzazione basca ETA ha scosso la Spagna prima della semifinale di Champions League tra Real Madrid e Barcellona del primo maggio 2002. L'autobomba provoca venti feriti. La bomba era stata collocata ai piedi di uno degli edifici commerciali più emblematici di Madrid, la Europe Tower. In linea con le solite procedure con cui si muove l'ETA, una seconda esplosione venne registrata nella parte sud della città mezz'ora più tardi.
La maratona di Weliveriya
Il 6 aprile 2008. Weliveriya. Sri Lanka. Per il capodanno singalese viene orgenizzata una maratona ma un militante delle Tigri Tamil si fa esplodere in mezzo ai partecipanti e il bilancio finale è di 15 morti, tra cui il ministro dei trasporti dello Sri Lanka Jeyarai Fernandopulle e l'ex atleta olimpico K.A. Karunaratne, e oltre 100 feriti.
Pakistan, 105 morti in un match di volley
Durante una partita di pallavolo, il primo gennaio 2010 a Shah Hasan Khel in Pakistan, un kamikaze si lancia con la sua auto piena di esplosivo tra la folla. Bilancio impressionate: 105 morti e più di 200 feriti.
Coppa d'Africa 2010, l'attacco al pullman del Togo
Il bus della squadra nazionale di calcio del Togo è stato attaccato nel gennaio 2010, durante la Coppa d'Africa in Angola, dai ribelli del Fronte di liberazione dell’enclave di Cabinda, che si battono dal 1975 per l’indipendenza del territorio che si trova tra la Repubblica democratica del Congo e il Congo-Brazzaville. Bilancio: tre morti e sette feriti gravi.
Due bombe nel cuore di Boston
La tradizionale maratona di Boston ha vissuto la sua peggiore edizione nel 2013, quando due bombe posizionate vicino al traguardo hanno provocato tre morti e oltre 200 feriti. Quattro giorni dopo ci fu un inseguimento nei confronti di due sospetti, due fratelli ceceni che vivono negli Stati Uniti: Tamerlan Tsarnaev è stato ucciso dopo aver ammazzato un poliziotto mentre il fratello Dzokhar Tsarnaev venne ritrovato gravemente ferito in un nascondiglio.